L’Arcivescovo ha anche rilasciato una lunga intervista al settimanale Alfa y Omega, inviata a Fides, dove denuncia la terribile situazione del popolo del Venezuela e sottolinea molto la malnutrizione infantile e la mancanza di medicine, così come la polarizzazione politica nel paese, che ostacola una via d'uscita dalla crisi.
Alla domanda posta da Alfa y Omega sul rischio di una guerra civile in Venezuela, l’Arcivescovo ha risposto: "In questo momento parlare di una guerra civile sarebbe fuori luogo. Solo una parte possiede armi. Ciò non significa che non ci può essere un bagno di sangue. In realtà, si può dire che c'è già un bagno di sangue di notevoli proporzioni in Venezuela. Si parla di circa 30.000 omicidi l'anno, e se non riusciamo a trovare il modo pacifico per capirci, il numero potrebbe aumentare".
(CE) (Agenzia Fides)
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