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Giovedì, 09 Febbraio 2017 05:49

Cuneo – «Armonie di-segni e colori» di Carlo Demarchi alla Sala Mostra dal 20 febbraio al 2 marzo 2017

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Cuneo – Lunedì 20 febbraio alle 16, nella Sala Mostre della Provincia, inaugurazione della mostra personale “Armonie di-segni e colori” di Carlo Demarchi che sarà visitabile fino al 2 marzo 2017.

Carlo Emilio Demarchi (conosciuto come “Lio”) è nato a Mondovì nel 1938 e disegna dall’età di dieci anni. Ha dedicato al disegno tecnico gran parte della sua vita e da questa professione ha maturato una serie di insegnamenti che ha poi trasferito nella passione del dipingere. Già da giovane frequentava l’ambiente artistico monregalese conoscendo artisti come Pietro e Davide Siccardi, Gino Zanat, Giacomo Rossetto, Franco Gola. Pittore autodidatta si pone all’interno della grande tradizione acquarellistica di Mondovì, non disdegnando però la tecnica della pittura ad olio ed il disegno a matita ed a china.

Debutta alla fine degli anni ’50 partecipando alla “Mostra dei pittori contemporanei del Monregalese” in compagnia artisti già famosi, da Giorgetto Giugiaro a Tanchi Michelotti, da Berto Ravotti a Romano Reviglio, da Giovanni Somà a Emilio Vacchetti. Da allora ha preferito la frequentazione delle mostre di altri artisti piuttosto che realizzarne di personali ed in queste occasioni ha individuato la sua fonte di ispirazione nell’acquerellista monregalese Egidio Longo.

“Demarchi si muove nell’acquerello in maniera silenziosa – scrive il critico d’arte Edmondo Bongioanni – si immerge nella natura in punta di piedi per non forzarne la realtà. Davanti a scorci nuovi ed altri più storici, respira le emozioni che prova ed infine le rivive sulla carta, prediligendo una interpretazione personale ad una riproduzione più iperrealista. Molta importanza dedica al taglio dell’immagine che non è mai uniforme nel tempo ma che utilizza punti di vista sempre nuovi. Pur dedicandosi prevalentemente al paesaggio, sia naturale, che frequentato dalle opere dell’uomo, si è anche cimentato, seppur episodicamente, nel ritratto, risolto con forza e precisione. Ultimamente i suoi colori si sono fatti più intensi e variegati, il tratto maggiormente deciso. La sperimentazione lo sta ora portando nella direzione della tecnica mista, senza però tralasciare le tecniche e gli strumenti che più ama, di derivazione popolare e di tempi meno recenti”.

Dalla fine degli anni Cinquanta questa è la sua prima personale, nonché antologica, che testimonia un impegno di lunga data. Orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 15-19,  sabato e domenica ore 16-19.

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