Un peggioramento che potrebbe avere caratteristiche prettamente invernali per alcune regioni, con neve a bassa quota sulle Alpi e in Appennino. Questa tendenza - spiegano gli esperti del sito ilmeteo.it - è prevista dal modello del Centro Europeo, ECMWF.
"Dopo il 24 febbraio - si legge su ilmeteo.it - il flusso perturbato Nordatlantico scenderà vistosamente di latitudine, raggiungendo presto il Mediterraneo centrale. Si attiveranno correnti di Libeccio che porteranno piogge su regioni tirreniche e Nordest. Poi l'ulteriore abbassamento di latitudine del flusso nordatlantico riuscirà ad attivare una bassa pressione sul mar Tirreno che spostandosi verso Sudest richiamerà aria più fredda dai quadranti nordorientali".
PREVISIONI - Dal 23/24 febbraio tempo che inizia a peggiorare debolmente sulle regioni tirreniche con qualche pioggia. Nubi diffuse sul resto delle regioni a causa del richiamo di venti più umidi di Libeccio. Tra il 25 e il 26 febbraio, formazione di bassa pressione dal mar Ligure verso le regioni centrali: piogge dapprima al Nord, poi in veloce spostamento al Centro dove risulteranno anche forti e sotto forma di locali nubifragi o temporali intensi. Venti di Libeccio sul Tirreno, e medio/basso Adriatico, da Nordest, quindi più freddi, sull'alto Adriatico. Neve a bassa quota sulle Alpi e in Appennino. (Adnkronos)
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