"Se imbocchiamo scorciatoie - ammonisce - ripeteremo gli errori del passato". Viceversa, "stiamo lavorando sulla produttività, sulle condizioni di contesto" spiega il ministro, ribadendo che "le politiche che hanno un senso oggi sono quelle dell'offerta".
Nell'interpretazione della realtà economica, spiega, "non è compito del governo spandere ottimismo, non è compito dell'opposizione spandere pessimismo ma tutti dobbiamo leggere la complessità ". L'invito è dunque al realismo: "Dobbiamo essere realisti e analizzare la situazione con le sue complessità".
Più tardi, in mattinata, in merito al discorso fatto al Quirinale, il ministro puntualizza: "E' stato inserito nel contesto di una polemica politica che non mi appartiene e a cui non intendo prendere parte". E aggiunge: "Ho sempre, pubblicamente, sostenuto la necessità dilavorare sulle politiche dell'offerta piuttosto che su quelle della domanda. Ricordo peraltro che il piano Industria 4.0 - che va esattamente in questa direzione e che è il più importante programma di politica industriale varato da molti anni a questa parte - è stato disegnato, pensato ed approvato dal governo Renzi".