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Mercoledì, 22 Marzo 2017 00:00

Studio choc: la Grande Barriera Corallina è morta

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La Grande Barriera Corallina australiana è praticamente morta. Nel 2016 la più larga struttura corallina esistente sulla Terra ha visto infatti uno sbiancamento senza precedentia causa di un temporaneo aumento della temperatura del mare fino a 4 gradi.

Che, tradotto, significa: sbiancamento del 90% dei coralli e morte di più del 20%; al Nord, sono scompars due terzi dei coralli.

E' il risultato di uno studio pubblicato su 'Nature' nei giorni scorsi, secondo il quale proteggere le barriere dalla pesca e migliorando la qualità dell'acqua non previene lo sbiancamento del corallo quando si verificano importanti aumenti della temperatura degli oceani.

"Il riscaldamento globale è la minaccia numero uno" afferma David Wachenfeld del Parco marino della Grande Barriera Corallina, co-autore della ricerca. "Lo sbiancamento che si è verificato nel2016rafforza fortemente la necessità urgente di limitare il cambiamento climatico, come concordato dai leader mondiali nell'Accordo di Parigi".

"E' stato ilterzo maggior episodioche ha colpito la Grande Barriera dopo le più recenti ondate di calore del1998e del2002. Ora ci stiamo attrezzando per studiare la potenziale numero '4'", afferma Terry Hughes, professore a capo dell'Arc Centre of Excellence for Coral Reef Studies. Che aggiunge: "Il cambiamento climatico non è una minaccia futura. E' qualcosa che colpisce la Grande Barriera Corallina da 18 anni" si legge sul 'New York Times'.

Pochi giorni fa è arrivato anche l'allarme lanciato da Greenpeace Australia: l'aumento delle temperature causato dai cambiamenti climatici la sta letteralmente"cuocendo viva". Calore cheuccide alcuni organismi viventio alghe all'interno del corallo, provocandone lo sbiancamento.

Una delle principali attrazioni turistiche dell'Australia - ogni anno genera reddito per 5 miliardi di dollari australiani (3,9 miliardi di dollari) - la Grande Barriera Corallina sta per perdere lo status di patrimonio mondiale dell'Unesco, guadagnato nel 1981. Le Nazioni Unite dovranno decidere entro luglio se classificarla"in pericolo".

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Read 1185 times Last modified on Giovedì, 23 Marzo 2017 04:57

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