"Le condizioni sono gravi ma stabili- spiega in una nota la Ulss 6 Euganea - Il ragazzo aveva ricevuto una sola dose di vaccino contro il morbillo nel 1991, anziché due come previsto. La polmonite è una delle complicazioni previste nei malati di morbillo".
Morbillo, già mille casi da inizio anno
L'azienda sanitaria comunica che dal 22 marzo a oggi sono stati segnalati al Dipartimento di prevenzione della Ulss 6 Euganea 34 casi di morbillo cheriguardano 21 bambini e 13 adulti. Altri 2 casi sono sospetti. Complessivamente sono 13 i ricoverati, di cui 5 bambini.
Proprio per circoscrivere l'aumento dei casi, domani partirà 'La settimana contro il morbillo', la campagna di promozione della vaccinazione lanciata dall'azienda. Nel corso dell'iniziativa, che durerà fino a sabato 8 aprile, gli ambulatori delle vaccinazioni saranno aperti senza appuntamento per bambini, adolescenti e giovani adulti.
Intanto i medici lombardi fanno sapere che circa 5 mila bambini - classe 2014 - risultano scoperti dalle vaccinazioni chiave per l'età infantile (esavalente e trivalente). E in una regione che sta vivendo una recrudescenza di casi di morbillo, quasi 8 pediatri su 10 (79%) registrano proprio sull'iniezione anti morbillo-parotite-rosolia livelli di adesione fra i piccoli assistiti inferiori al 95%, la soglia di sicurezza. Alla luce di questi numeri - che l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera definisce oggi "preoccupanti" - Palazzo Lombardia ha deciso un nuovo intervento. Entro il 20 aprile 1.300 camici bianchi dei bimbi "riceveranno dalle Ats l'elenco con il nominativo dei circa 5 mila bambini su 86.503, coorte 2014, che risultano ancora scoperti dai due momenti vaccinali di riferimento per l'infanzia, ovvero l'adesione a 3 dosi di vaccino esavalente e alla prima dose di trivalente, affinché attivino un confronto o una riflessione con i genitori per capire le motivazioni che hanno impedito la vaccinazione e favoriscano il recupero della copertura", comunica l'assessore.
(adnKronos)
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