Ma, per quanto le accuse del dott. Carmelo Zuccaro, cioè di complicità fra alcune Og e gli organizzatori del traffico di clandestini dalla Libia, non abbiano prove in Italia, ciò non significa che il suo verbo non sia veritiero, Il magistrato, infatti, avrebbe avuto modo di ascoltare alcune registrazioni in arabo effettuate dai servizi segreti tedeschi e olandesi che proverebbero proprio quanto da lui dichiarato. Ma le registrazioni provenienti dall'estero, che, come dice il ministro Orlando, non provengono da "indagini e atti" nostrani, in Italia non sono valide. E' soltanto basandosi su questo, su questi dettami del codice di procedura penale, che ministro e politici, per difendere chissà quali interessi e di chi, hanno cominciato a lapidare Carmelo Zuccaro.
In pratica, secondo quanto "ascoltato" da Zuccaro, gi organizzatori del traffico umano sarebbero in combutta con alcune Ong (che disporrebbero di enormi capitali) le quali Ong, appena attivate per radiotelefono, si precipiterebbero con le loro navi a prendere i "migranti" anche molto dentro le acque territoriali libiche, prima ancora di qualsiasi pericolo per la loro vita e contro ogni legge del mare. Secondo il procuratore catanese, questo traffico frutterebbe agli organizzatori, detratte le spese (pesanti) molto di più del traffico di droga.
Ma, c'è qualcosa o qualcuno dietro tutto questo e Carmelo Zuccaro deve tacere.
A difesa del procuratore catanese, però, si è schierato un membro del consiglio di presidenza del Csm, che in una mozione scritta chiede di difendere il magistrato dagli attacchi dei politici e di alcune fonti di stampa italiani.
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