"Ad oggi – ha aggiunto – ci sono decine di morti, è stato sciolto il Parlamento, sono stati arrestati altri parlamentari e il Paese è complessivamente sotto una dittatura estrema ai limiti di una guerra civile. Il presidente venezuelano ha deciso anche l'uscita dall'unione delle Repubbliche latino americane e i tentativi di pace e di moderazione, anche quelli messi in campo dalla Santa Sede, sembrano essere in difficoltà”.
Per Sangalli “è un contesto che ci preoccupa molto sia per l'amicizia che ci lega a quel Paese e sia per i nostri connazionali che vivono in Venezuela, ad oggi centinaia di migliaia anche con doppio passaporto. Abbiamo a cuore l'evoluzione democratica di quel Paese già molto in difficoltà per una condizione economica drammatica, tanto più per la presenza di grandi industrie italiane che lavorano lì e che hanno realizzato importanti infrastrutture. Per tutti questi motivi l'Italia è molto preoccupata per il peggioramento della situazione – ha concluso Sangalli - e penso che alla luce di ciò sia necessaria al più presto un'informativa urgente". (aise)
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