Uscito vincitore nel talent THE VOICE OF ITALY 2015, Fabio Curto ha continuato a sviluppare la sua musica ed il suo pensiero artistico con la visuale sull'intero mondo musicale. Oggi ci racconta le emozioni degli ultimi due anni.
VIA DA QUA e’ autobiografico? perche’ questo viaggio interiore?
Non tanto autobiografico, diciamo che sono un’insieme di sensazioni che ho vissuto soprattutto in questi ultimi anni, un riassunto di questi ultimi due anni, e che racchiudono anche un’insieme di valori che mi porto dentro da quando sono ragazzino. Questo brano racchiude valori puri.
Fabio, VIA DA QUA l hai arrangiata con strumenti popolari quali il Buzuki irlandese e la Tammorra. Come mai questa scelta, come ti sei avvicinato a questi strumenti?
Gli strumenti scelti come il Buzuki e la Tammorra mi sono serviti per dare alla canzone un sapore nostrano, genuino, pop, folk, una cornice particolare. Avendo una particolare attrazione verso tutti gli strumenti del mondo, ne ho scelti due, ma ne avrei scelti molti altri.
VIA DA QUA, apre le porte ad un nuovo album? Si puo’ avere qualche anticipazione?
Si ho in mente un nuovo album, ma devo valutare bene i brani, perche’ sono un tipo molto frenetico sia nella vita sia nella musica e devo fare un po’ di ordine. Passo velocemente dal folk americano al folk balcanico. Bisogna fare delle scelte. Prima avevo un pubblico piu’ piccolo che sapeva cosa poteva aspettarsi da me, brani di vario genere, ora con un pubblico cosi grande non mi sembra giusto fare uscire dei brani diversi tra loro, ma credo che puntero’ su brani simili a VIA DA QUA a cui il nuovo numerosissimo pubblico si e’ affezionato.
Il brano fa avvertire la tua figura piu’ avanti di molti uomini, molto piu’ matura. Confermi questo?
Non direi di essere piu’ avanti, sicuramente sono una mente aperta che esplora sempre il mondo. Sono in grado di contraddirmi, di valutare bene quello che faccio. Col brano ho voluto far vedere in cosa credo e come sono come mentalita’, ma non credo di essere piu’ avanti di altri.
Ricordi molto cantautori come De Gregori, Vecchioni, insegnanti della vita attraverso la musica. Ti riconosci in questi cantautori?
Sono lusingato di essere affiancato a queste figure musicali. Nel mio brano c’e’ un cantautorato forte che si lascia ascoltare come un brano leggero, ma c’e’ una forte impronta cantautorale. Mi piace molto Vecchioni, mi e’ sempre piaciuto molto il suo modo di scrivere, veramente sanguigno. Sono onorato.
The voice of italy 2015, sono passati 2 anni. Lo rifaresti?
Si, lo rifarei, perche’ mi ha dato qualcosa che non posso ignorare. Ha aumentato il mio pubblico e non posso ignorare quello che questo talent mi ha dato. E’ stata una bella esperienza. Non mi pento delle cose che faccio, ogni cosa ha il suo valore.
Ti guardi allo specchio e vedi riflesso te ragazzino, adolescente. Vi guardate, sorridete, quasi a mettervi una mano sulla spalla. Cosa ti dice quel bambino?
Fabio…Bravo. Mi piace come sei venuto su: sono contento.
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