"Dopo una consultazione con i miei generali e gli esperti militari, vi informo che il governo degli Stati Uniti non accetterà o consentirà agli individui transgender di servire in qualsiasi posizione le forze armate degli Stati Uniti", si legge in un cinguettio.
"I nostri militari - spiega ancora il presidente americano - devono concentrarsi su decisive e schiaccianti vittorie e non possono farsi carico dei tremendi costi medici e disagi che i transgender nell'esercito comporterebbero. Grazie".
La decisione di Trump rappresenta un'inversione di tendenza rispetto alla politica dell'amministrazione Obama, che per la prima volta aveva aperto le porte dell'esercito alle persone transessuali. Nel giugno del 2016, l'ex segretario alla Difesa Ash Carter aveva infatti abolito la regola secondo cui le persone transgender potevano vedersi negato l'arruolamento ed essere discriminati per il loro orientamento sessuale.
L'esercito militare americano volontario doveva essere in grado di reclutare le migliori persone disponibili senza "barriere che non siano legate esclusivamente alle loro competenze, barriere che ci impediscono di arruolare e tenere con noi quanti possono compiere al meglio la missione", aveva affermato Carter all'epoca.
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore