Lo dichiara il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, commentando la notizia della scomparsa del cittadino di Legnano (Milano), tra le vittime di Barcellona.
MANIFESTATO AL SINDACO CORDOGLIO REGIONE - "Questa mattina ho sentito al telefono il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus - aggiunge il presidente - e ho manifestato il cordoglio della Regione alla sua comunità, così come la nostra presenza e il nostro sostegno".
BANDIERE A MEZZ'ASTA IN TUTTE LE SEDI REGIONALI - "Ho dato inoltre mandato di mettere a mezz'asta le bandiere sia a Palazzo Lombardia che in tutte le sedi della Regione nei capoluoghi di provincia" conclude Maroni.
(Lnews - Milano) "Nulla potrà placare il dolore per la perdita di Bruno Gulotta. Siamo vicini alla famiglia e a tutti i suoi cari". Lo ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia in merito alla morte del lombardo Bruno Gulotta in seguito all'attentato islamista di Barcellona.
PROPOSTA DI LEGGE IN GIUNTA REGIONALE - "Due settimane fa - ha spiegato l'assessore Bordonali - ho portato in Giunta una proposta di legge sugli interventi regionali di aiuto e assistenza alle vittime del terrorismo e ai loro familiari. La Regione Lombardia, con un fondo da 100.000 euro, vuole rafforzare le misure di assistenza e di aiuto a favore delle vittime di un atto terroristico e promuovere, anche tramite accordi con gli organi dello Stato, attività di informazione, formazione e ricerca per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta".
OLTRE DIVISIONI POLITICHE PER APPROVAZIONE BIPARTISAN - "Mi auguro che il Consiglio regionale - ha aggiunto Bordonali - ora calendarizzi a breve la discussione del testo per l'approvazione definitiva. Sarà necessario andare oltre le divisioni politiche per una approvazione bipartisan. Il problema del terrorismo, soprattutto di matrice islamica, va affrontato e combattuto in tutti i modi".
COSA PREVEDE LA PROPOSTA - "Nel rispetto della competenza dello Stato su prevenzione e contrasto del terrorismo - ha detto ancora Bordonali - riteniamo importante individuare strumenti che rafforzino le pratiche di assistenza alle vittime e ai loro familiari, al fine di attenuare gli effetti sulle persone coinvolte in eventuali attacchi terroristici". "Il testo prevede - ha proseguito - che Regione Lombardia concorra, con interventi di assistenza e di aiuto, economico e non, al sostegno delle persone fisiche residenti sul territorio regionale, vittime di un atto terroristico compiuto sul territorio nazionale o extranazionale, e dei loro familiari. In caso di approvazione, la Regione potrà anche erogare contributi o altre misure di assistenza a favore degli esercenti un'attività economica aventi sede legale o operativa sul territorio regionale, che abbiano subito danni alle rispettive attività in conseguenza di un atto terroristico verificatosi sullo stesso territorio regionale".
UNITA' DI SUPPORTO ALLE VITTIME - "Questa proposta prevede anche l'attivazione di una Unità di supporto alle vittime del terrorismo, con il compito di fornire sostegno sanitario e psicologico e consulenza in ambito amministrativo e legale - ha chiosato l'assessore Bordonali -. L'Unità di supporto sarà costituita da personale regionale e, attraverso intese e accordi di collaborazione, si potrà avvalere del supporto di soggetti esterni, quando richiesto da particolari esigenze".
LE SANZIONI - "I soggetti saranno sospesi da obblighi tributari nei confronti della Regione Lombardia per l'anno d'imposta in cui si è verificato l'atto terroristico e per i tre periodi di imposta successivi. Decorsa la sospensione, il pagamento dei tributi dovuti potrà essere effettuato in forma rateale, senza applicazione di sanzioni né interessi" ha continuato l'assessore.
COORDINAMENTO ANCHE CON UNIVERSITÀ E SCUOLE - "In caso di approvazione da parte del Consiglio - ha concluso l'assessore regionale con delega alla Sicurezza - la Regione Lombardia si impegnerà a promuovere accordi con l'Ufficio scolastico regionale e con le università lombarde per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta. La Regione, inoltre, promuoverà corsi di formazione per gli operatori di polizia locale al fine di fornire utili strumenti conoscitivi, volti a identificare, interpretare e prevenire i processi di radicalizzazione violenta".
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