IL TRENO nasce come laboratorio teatrale organizzato da Mama Dunia – Centro di Sperimentazione Teatrale in collaborazione con Falanthra onlus.
Ne è venuto fuori uno spettacolo vero in cui gli attori, nella più classica tradizione del teatro civile, non interpretano un personaggio ma sono loro stessi personaggi della rappresentazione.
Un treno come tanti, col suo carico di storie e di umanità che, per un guasto che poi scopriremo non essere realmente un guasto, si ferma in aperta campagna. Questa sosta forzata diventa occasione di bilancio della propria vita o di un episodio della propria vita da parte dei sette passeggeri che, nella finzione propria del teatro, a turno si estraniano dal resto dei passeggeri pensando ad alta voce a situazioni della loro vita.
Il filo conduttore dei sette monologhi rimane sempre il treno con la sua storia indissolubilmente legata alla storia dell’uomo dell’era industriale, e che porta tutti, alla fine, ad una importante riflessione.
il tutto sarà intervallato da musiche interpretate da Antonio Fanelli mentre i monologhi sono stati scritti dagli attori stessi: Cesare Natale, Daniela Lelli, Irma Albano, Dora Guido, Rosa Carassi, Silvana Tarantini, Franco Martellotta.
Questo spettacolo nasce anche per aiutare “Alzheimer più”…tutti i proventi sono destinati alla raccolta fondi per questo progetto.
“Alzheimer Più” una costola di Falanthra che si occupa specificatamente di malati di Alzheimer e dei loro caregiver cercando di colmare quel buco assistenziale che va dalla diagnosi all’aggravamento della malattia…quello spazio in cui si può ancora fare molto…ma soprattutto dare dignità ad un percorso di vita, che nella situazione attuale, porta ad un inevitabile isolamento sociale. Alzheimer più è portato avanti da volontari ed è situato nella zona Paolo VI”di Taranto
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