Ogni mese un libro di 7 di ‘archeologia del linguaggio’ finora nota solo sul web in http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=21477
Le Alpi, col Peralba fonte del Piave, sono Alpi in accado, Albi in zumero stretto = ‘propriobi alteal’.
al-
conjugation prefix before verbal root used immediately before stative verbs, 1) distance; 2) the speaker is not involved; 3) the lack of a transitive relationship[1].
Per.alba etima -per.ba.al- ‘tronoper (di) ba.al [anima. alta]’, Alba mons lat. ‘alta. Anima’ è un baal, un colosso.
Ho la fortuna del riscontro prezioso dei lemmi che rivelano l’ ‘immagine’, -nu, in al.pi.nu conservata dal paleonimo della Pila ad Aosta:
pi-la2
(cf., pil2)[2].
La trasformazione in pil, pi-il, dove pi-il è il personaggio che impersonava la massima dea In-anna nel balletto della vita-morte nel girotondo gus-tu.
pi-li-pi-li
n., a transvetite performer in Inanna’s cult (cf., pil2)[3].
v., to speak insulting to.
Abbiamo l’immagine, da, di costui in pi-lu5-da (cf., billuda).
billuda, biluda [PA.AN –an.pa da leggere pan: il dio Pan zenit del cielo]
worship, cult rite[4].
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[1] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 16-17.
[2] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 216.
[3] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 216.
[4] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 33.