Hanno un tasso di incremento demografico quattro volte superiore alla media
Secondo l’ultimo censimento ufficiale, pubblicato a Ottawa questa settimana, negli ultimi dieci anni gli Inuit, i Manitoba e le altre cento comunita’ originarie hanno registrato nel complesso un tasso di incremento demografico quattro volte superiore alla media nazionale. Insieme i nativi sarebbero ora un milione e 700mila, il 5 per cento della popolazione; e al ritmo attuale, stima Statistics Canada, entro il 2036 potrebbero diventare in alcune province un quinto della popolazione.
Un nuovo orgoglio a rivendicare le proprie origini
Secondo il censimento, alla tendenza stanno contribuendo tassi di fertilita’ elevati, un’eta’ media piu’ bassa di quasi dieci anni rispetto al dato nazionale e l’allungarsi dell’aspettativa di vita. A pesare, al netto di perduranti problemi di esclusione e vulnerabilita’, dal degrado nelle “riserve” al diritto alla casa negato, sarebbero pero’ anche altri fattori. Primo fra tutti un orgoglio che spesso avrebbe spinto gli intervistati, a differenza di quanto accaduto in passato, a rivendicare le proprie origini. Lo ha spiegato anche Chris Anderson, studioso di nativi dell’Universita’ di Alberta: “Molti sentono il desiderio di un’identita’”.
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