A rilevarlo uno studio, pubblicato su PLOS ONE e condotto da Phil Reed e Lisa A. Osbornerispettivamente delle gallesi Swansea University e Abertawe Bro Morgannwg University Health Board, insieme a Michela Romano e Roberto Truzoli dell'Università di Milano.
Su un campione di 500 persone maggiorenni, il team di ricerca ha evidenziato che coloro che avevano problemi di uso eccessivo di Internet hanno anche manifestato sintomi di raffreddore e influenza più frequenti rispetto a coloro che non presentavano dipendenza dalla Rete, senza rilevanti differenze tra maschi e femmine.
Precedenti ricerche hanno già dimostrato che trascorrendo più tempo su Internet si dorme di meno, si mangia male e si fa meno esercizio fisico, con ricadute dannose per il sistema immunitario e maggiore vulnerabilità alle malattie.
"I risultati su come si utilizza Internet (shopping online, social network, siti pornografici, etc.), aldilà di rilevare uno stereotipo di genere, non sono associati direttamente all'impatto sulla funzione immunitaria - commenta Roberto Truzoli. Non sembra avere importanza quello per cui si usa Internet, il fatto è che se lo si utilizza troppo è più probabile che ci si ammali".
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Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche "L. Sacco"
Dott. Roberto Truzoli
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Ufficio stampa
Anna Cavagna - Glenda Mereghetti
Tel. 02 503 12983 - 12025
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