Una provocazione che non viene ripresa dal neo-leader di Liberi e Uguali ma scatena le ire del Movimento 5 Stelle: “Andavano nei talk-show a dire che avevano abolito i vitalizi, invece in aula avevano le facce da funerale di Lenin”, dice Alessandro Di Battista intervistato dall’agenzia Dire.
E’ proprio dal gruppo del Partito democratico al Senato che sembrano venire le maggiori resistenze alla legge: il senatore dem Ugo Sposetti, infatti, aveva prima minacciato di “bloccare la manovra” se la proposta Richetti fosse passata come un emendamento alla legge di bilancio e, dopo che lo stesso è stato dichiarato inammissibile, si è detto pronto a “fare le barricate” se la proposta dovesse arrivare in aula.
RICHETTI: RESPONSABILITA’ E’ DI CHI GUIDA IL SENATO
Sul fronte dei vitalizi, oggetto di feroce campagna politico-elettorale grillina, “ci sono due strade che il Senato ha davanti: la prima è approvare in via definitiva la mia legge senza modifiche; la seconda è andare all’ufficio di presidenza e produrre gli effetti della mia legge con una delibera dello stesso ufficio di presidenza, o con taglio o con ricalcolo. Ora la reponsabilità ce l’ha chi guida i lavori al Senato“. Matteo Richetti, portavoce Pd, lo dice a margine della presentazione di ‘Piccole per modo di dire’, oggi allo spazio Hdrà a Roma.
M5S dice che il governo sui vitalizi sta prendendo in giro il Paese? “In che senso li staremmo prendendo per i fondelli?- attacca Richetti- I Cinque stelle rivendicano l’approvazione di una loro legge, di una loro proposta? Non mi pare, non mi risulta mai presentata. Stiamo discutendo di come arrivare in fondo a una proposta mia e del Pd. Punto”.
Su questo, insiste il portavoce Pd, “si faccia chiarezza perché i grillini da questo punto di vista hanno fintamente sostenuto la mia legge solo quando la Camera è arrivata in fondo all’approvazione e oggi stano facendo di tutto per andare in campagna elettorale e attaccare il Pd perché non ha tagliato i vitalizi. Questi sono i fatti”.
DI BATTISTA: DA PD PRESA PER IL CULO, SARANNO PUNITI
“Il Pd non e’ piu’ un partito: sono alle comiche finali, c’e’ una guerra interna incredibile. I dirigenti renziani sono malvisti dal resto del partito”, dice Alessandro Di Battista, intervistato dall’Agenzia Dire.
Il deputato del M5s spiega che la posizione del Pd sui vitalizi sara’ punita dagli elettori. “Io l’ho sempre detto: questa presa per il culo sui vitalizi, che e’ davvero inaccettabile, verra’ punita alle elezioni perche’ i cittadini italiani se le ricordano certe robe. Si ricordano i renziani nei talk show” dopo il voto della Camera “dire: ‘Li abbiamo aboliti e addirittura sostenere che noi urlavamo mentre loro facevano i fatti. E oggi succede? Che hanno affossato la legge”.
Il M5s sfida il Pd ad approvarli? “No, noi non li sfidiamo piu’. Per me non esistono piu’: prenderanno meno del 20 per cento, sono in caduta libera totale. Non sono loro i nostri competitor. Noi spieghiamo agli italiani che solo i Cinque Stelle possono abolire i vitalizi perche’ nessun esponente Cinque Stelle prende i vitalizi”. (agenzia Dire)
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