La corte d'appello di Porto Alegre, oltre a confermarne la colpevolezza, ha espresso una condanna perfino più severa rispetto ai 9 anni e mezzo inflittigli in primo grado: l'ex presidente operaio dovrà scontarne infatti 12 e un mese, e per effetto della cosiddetta legge sulla "Fedina pulita" rischia di non potersi candidare alle presidenziali.
"Posso divri che ho la coscienza pulita" ha dichiarato Lula ai suoi supporter. "Di certo più di coloro che mi hanno giudicato, e di questo sono sicuro. E allora aspettiamo di vedere cosa succederà nel paese: perché l'unica cosa di cui sono certo è che soltanto quando sarò morto finirò di lottare in difesa della democrazia e del popolo brasiliano" (Euronews)
Justicia brasileña ratifica condena a Lula da Silva por corrupción y eleva la pena a 12 años de cárcel; su candidatura presidencial está en duda. | https://t.co/4Z8ZWbFiek pic.twitter.com/RMhlylIwbs
— MONITOR REPUBLICANO (@monirepublicano) 25 gennaio 2018
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