ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 09 Febbraio 2018 04:30

Astarte

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La prostituzione divina di Salomone è a tema della Bibbia odierna, col vangelo che narra della cacciata di un demone ad opera di Gesù[1].

‘Quando Salomone fu vecchio si lasciò attrarre dalle sue donne al culto della dea di Sidone e di Milcom: Astarte. Costruì un’altura in onore di Kamus[2], obbrobrio dei Moabiti[3], sul monte che è di fronte a Gerusalemme, ed anche in onore di Milcom, obbrobrio degli Ammoniti[4]’.

Questa è l’occasione che il tempo porge a me per riconoscere pienamente Astarte.

Micol Perfigli, nella sua tesi di laurea pubblicata dalle Edizioni ETS di Pisa[5], a nota 550 di pag. 177, precisa: Ricordiamo poi le sessantadue iscrizioni dedicate alla Dea Caelestis la cui natura è caratterizzata da un evidente sincretismo religioso con divinità indigene con la dea punica Tanit, con la fenicia Astarte ed è definita in Tert. apol. XXII 6 pluviarum pollicitatrix [‘che promette le piogge’].

Poiché gli indigitamenta erano divinazioni fatte per aver grazie specifiche dagli dèi, l’invocazione di Astarte fatta nella siccità volgeva a favorir la pioggia, preziosissima per i coloni della terra.

La fenicia Astarte era omologata con la cartaginese Tanit.

Leggo ta.nit in zumero: dal fondo, nit, a giro:

ni2-te

alone; personally; (one)self; one’s own (‘self’+ ‘symbol’; cf., me-te [appropriate symbol, characteristic; fitting; suitability; unique; ornament, adornement; proper dress; dignity (‘function’ + ‘to meet’, or ‘office’ + ‘symbol’; cf., ni2-te)[6]].

nita3 [MUNUS-USH]-dam

spouse; wife; husband (cf., nitalam/nidadam (cf., murub5, nita3-dam, gitlam, and Emesal mu-ud (-da)na) (nitah, ‘male’, + dam ‘spouse’)[7].

Ni2-te va letto lcz[8] ‘et.ni’.

Ho in rubrica due ni:

Oltre il ni http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=21592

Ancora oltre il ni http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=21599

Il primo:

Fissato col zumero, ho indagato ni.h.il!

Il soffio divino o il puzzo demoniaco è ritenuto la fonte di tutto. Mettiamoli alla pari davanti alla notte di Halloween, dei morti viventi.

Ni.h.il, ‘nulla’ lat., NI-H-IL zum., ‘Aldilà (hubur)-Dio’.

Linguisticamente ni è:

NI-

(cf., i3- impersonal verbal conjugation prefix, opposit of mu-, indicates distance from speaker, or social distance between actor-and a person standing, a nasalized vowel i (example: i3-sa10, ‘I bought’ [io comperai’].1

Mu vel Me è la parola creativa. L’opposto è il nulla. Ma, la sequenza rivela che oltre il nulla, ni, c’è l’Aldilà, h di hubur di il, Dio!

Precisamente, il soffio, zi, di Dio, il: zil:

zil; zi; ze2

to undress; to peel off; to pare, cut; to shell; to flay; to cook, boil (cf., sila; dub3…zil) (ze2, ‘to shear, pluck’, + ul, ‘joy, pleasure’).2

zil2 [TAG]

to make beautiful, pleasing; to be loving, gentle, affectionate; to caress (usually reduplicated) (cf., zil).2

Il soffio di Dio veste ogni creatura e la fa bella.

Carlo Forin

1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 117.

2 Ivi: 316.

 

Il secondo:

02 Novembre 2017
 

Abbiamo visto il ni.

Siamo a giovedì 2 novembre. Sono nel settimo giorno della meditazione dun u [‘padrone (di) tutto].

Mercoledì 25 ottobre 2017, don Silvano De Cal moriva per infarto a 76 anni mentre camminava sui colli di Vittorio Veneto. È accaduto in val dell’Inferno lungo il Sentiero del Pissol nel bosco delle Penne Mozze.

Il fatto ha aperto la mia riflessione che oggi continua nel giorno dei morti.

Cosa lega tutto ciò?

(gi) dur

bond; rope; string, thread; strap, tie; amulet chain, necklace; umblical cord (da, ‘arm, side’, + ur, ‘to surround’) [DUR archaic frequency].1

Dur come legame circolare è azzeccato perché invita ad osservare O, il circolo perfetto. Nigin!

nigin (2)

n., enclosure, circle; capacity; whole (cf., kilib and gur4-gur4) [NIGIN archaic frequency].

v., to halt, turn away; to turn round; to start over; to surround; to enclose; to assemble; to pen up cattle; to dam a canal; to wander about; to circle; to make the rounds; to coil; to compute the square of a number (in OB math. texts) (usually nigin2 [LAGAB.LAGAB] for hamtu form and nigin or ni10-ni10 [LAGAB.LAGAB] for maru form) (ni2; ne4, ‘fear’, + gin, ‘to go’).2

nigin (2, 3)

vertigo (as a disease); faintness, dizziness; thirst.2

NIGIN2-ba; NIGIN-ba

(read kilib-ba and kilib3-ba).2

nigin3, ni9 [U.UD.KID]

premature or stillborn child; fetus; malformed child; monstrosity.2

nigin5, 7, 8, 9, nimen(3, 4, 5), nanga(2, 3, 4); naga

district, province (Akkadian nagu(m) I, ‘region, district; coastal area (area litoranea)’.2

In altro modo, dur è il legame del cielo (an) con la terra (ki):

dur-an-ki

Bond of Heaven and Earth; an epithet of the city of Nippur, the Sumerian religious center (or of one of its sectors).3

Nippur accado è il zumero Nibru:

nibruki

the city of Nippur (Akkadian neberu), ‘crossing, ford’; ferry(boat).4

Io so bene che chi cerca trova. Tuttavia trasecolo!

Carlo Forin

1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 51.

2 Ivi: 204.

3 Ivi: 51.

4 Ivi: 197.

 

Alla fine posso affrontare la lettura di ASTARTE-TE.ASH.THAR grazie all’aiuto di Helmer Ringgren, Le religioni dell’oriente antico[9].

Se ci rivolgiamo ora alle divinità femminili, troviamo innanzitutto tre varianti della grande dea madre e dea dell’amore, che fra loro sono poco differenziate, cioè Atirat, Attarat (Astare) e Anat. Tutte e tre compaiono nei testi ugaritici, sono però note –ognuna per sé- anche in altre località.

Che sin dai tempi più remoti in Canaan-Siria esistesse una divinità femminile, è provato dalle numerose statuette femminili con spiccate caratteristiche sessuali, trovate dagli archeologi. Questa dea resta però anonima. Se portasse uno dei tre nomi che ora conosciamo da fonti scritte, non sappiamo. È evidente che la venerazione di questa dea s’inserisce molto bene nel culto della fertilità cananeo e la quantità di queste statuette prova la grande popolarità che godeva[10].

A quanto sembra Atirat (Atera) era la consorte di El e la dea più importante nei testi ugaritici; nelle liste sacrificali e simili di regola vengono menzionati insieme. Talvolta viene chiamata semplicemente ‘ilt (‘dea’) e con ciò si allude forse al fatto che rappresenta, per così dire, l’elemento femminile riguardo ad El.[…][11].

Noi possiamo dire più precisamente. Il riconoscimento di ‘il = Dio’, l’uso della lettura circolare del zumero ed il permanere millenario dei nomi degli dèi ci porta a leggere i grafi ‘ilt = ti.il, ‘vitati di Dioil’.

Leggo lcz at.ir.at = ta.ri.ta pari a ta.li.tà vista nel vangelo.

 


[1]Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,24-30. 
Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto. 
Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. 
Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. 
Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 
Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». 
Allora le disse: «Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia». 
Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato. 

[2] ‘animaka (del) serpentemus’.

[3] ‘-chiaro di lunaiti (a) Mu.ab, ‘padreab (della) parolamu.

[4]
Giovedì della V settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Primo libro dei Re 11,4-13. 
Quando Salomone fu vecchio, le sue donne l'attirarono verso dei stranieri e il suo cuore non restò più tutto con il Signore suo Dio come il cuore di Davide suo padre. 
Salomone seguì Astàrte, dea di quelli di Sidòne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti
Salomone commise quanto è male agli occhi del Signore e non fu fedele al Signore come lo era stato Davide suo padre. 
Salomone costruì un'altura in onore di Camos, obbrobrio dei Moabiti, sul monte che è di fronte a Gerusalemme, e anche in onore di Milcom, obbrobrio degli Ammoniti. 
Allo stesso modo fece per tutte le sue donne straniere, che offrivano incenso e sacrifici ai loro dei. 
Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone, perché aveva distolto il cuore dal Signore Dio d'Israele, che gli era apparso due volte 
e gli aveva comandato di non seguire altri dei, ma Salomone non osservò quanto gli aveva comandato il Signore. 
Allora disse a Salomone: "Poiché ti sei comportato così e non hai osservato la mia alleanza né i decreti che ti avevo impartiti, ti strapperò via il regno e lo consegnerò a un tuo suddito. 
Tuttavia non farò ciò durante la tua vita per amore di Davide tuo padre; lo strapperò dalla mano di tuo figlio. 
Ma non tutto il regno gli strapperò; una tribù la darò a tuo figlio per amore di Davide mio servo e per amore di Gerusalemme, città da me eletta". 

[5] Nel 2004.

[6] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 196.

[7] Halloran: 208.

[8] Lettura circolare del zumero.

[9] Edito in Brescia da Paideia nel 1991.

[10] : 234.

[11] : 234-235.

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