ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 20 Febbraio 2018 07:38

Taranto - «Bisogna essere ‘santi’per stare ancora in regione Puglia!»

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Riceviamo e pubblichiamo - Quesito: volete che il territorio della provincia di taranto sia separato dalla regione puglia per entrare a far parte integrante della regione basilicata?

 Lasciar perdere, credo che non faccia parte del DNA del movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE che in più occasioni, ha dimostrato che non si ferma davanti a nulla. Ovviamente per cause che siano legate al BENE COMUNE.

Credo che sia arrivato il tempo di virare la “nave Taranto e provincia” di 180°. Non è più possibile subire soprusi da parte della regione Puglia. Tutti devono prendere coscienza che siamo isolati e depredati su tutto o quasi tutto. L’ultima ingiustizia, l’abbiamo ricevuta qualche giorno fa, per il mancato finanziamento da parte della regione Puglia negando il finanziamento per il Convegno internazionale sulla Magna Grecia, giunta alla 58^ edizione. Taranto, culla della cultura, fondamentale per la sua storia, viene mortificata ancora una volta. Vogliamo parlare della Sovrintendenza, trasferita chissà perché a Lecce, dopo 106 anni di vissuto nella sede di Taranto? Vogliamo parlare della forzatura per avere la seconda AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE IN PUGLIA (BARI), QUANDO ERA STATO INDICATO L’UNICO IN PUGLIA, QUELLO DI TARANTO.

Un porto che si può definire INTERCONTINENTALE (messi insieme Bari e Brindisi, non raggiungono le dimensioni di quello di Taranto). VOGLIAMO PARLARE DELL’AEROPORTO CIVILE M. ARLOTTA DI GROTTAGLIE, con decenni di soprusi per non far decollare l’aeroporto con voli passeggeri di linea. Vogliamo parlare della sanità. Credo che la coercizione che abbiamo subito noi della provincia di Taranto, è la più acclarata delle negazioni che abbiamo subito. Potrei continuare a scrivere di tutti i soprusi subiti da parte della regione Puglia, potrei scrivere un libro. Invece, in maniera sintetica, vorrei far comprende del perché chiediamo che ci sia un referendum consuntivo, quali benefici porterebbe ad entrambi, entrando nella regione Basilicata.

La Basilicata non ha porto né aeroporto e sarebbe avvantaggiata sotto il profilo turistico/commerciale. Taranto, invece, potrebbe diventare città metropolitana, visto che  Matera e Potenza non hanno i requisiti demografici sufficienti“.

Tra i progetti dello stesso Comitato ci sono la ristrutturazione della stazione di Taranto, la rivisitazione della tratta Taranto-Potenza-Salerno, la creazione della superstrada statale Taranto-Matera, l’insediamento a Taranto dell’Accademia navale della Basilicata e del Tribunale delle Acque pubbliche e il collegamento con la facoltà di Medicina dell’Università della Basilicata. 

Cav. Alfredo Luigi CONTI

Presidente Movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE!

Nel pubblicare questa nota stampa ci fa piacere informare i nostri lettori sulla complessità della proposta illustrata nell'articolo, ben illustrata in questo sito dell'Unione dei Comuni,Cambiare i confini regionali: una strada percorribile? Un quadro sulla legislazione vigente e su quella passata. Questo non per sminuire nulla, ma per il diritto a una informazione corretta. (la redazione)

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