Roma - Quella dei migranti "e' una vergogna per tutta la coscienza del mondo, ma puo' essere e deve essere anche una sfida da affrontare con serieta'". La Chiesa Cattolica fa quanto possibile per gestire e accogliere i profughi "anche con l'aiuto e con il contributo dell'8 per mille, dovuto alla generosita' di tanti italiani".
Ma il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, sa che non basta e lancia un appello: "Mi chiedo se questi organismi internazionali, come l'Onu, in modo particolare, che raccoglie il potere politico, ma sicuramente anche il potere finanziario, hanno mai affrontato in modo serio e deciso questa tragedia umana". L'arcivescovo di Genova, al termine di un incontro avvenuto con i profughi ospitati presso il seminario arcivescovile del capoluogo ligure, parla senza mezzi termini di "emergenza veramente umanitaria, quando vediamo centinaia, migliaia di persone, esseri umani, uomini, donne, bambini che affrontano i viaggi della morte per arrivare in Paesi lontani dal proprio, per i motivi che ben sappiamo. Questo fatto non fa onore alla nostra civilta', in modo particolare a quella occidentale. E' l'Occidente in modo speciale che attraverso i suoi organismi di carattere non soltanto europeo, ma a livello internazionale e mondiale, deve affrontare seriamente e trovare vie di soluzione efficaci a questa tragedia immane, a queste persone che fuggono dai loro Paesi per guerra, violenza, carestia e cercano un futuro migliore". Intanto sono 416 (tra cui 46 donne e 14 minori) i migranti sopravvissuti (provenienti da Senegal, Burkina Faso, Marocco, India, Egitto, Bangladesh, Congo, Niger) approdati questa mattina a Catania a bordo della nave novegese "Siem Pilot". A bordo c'erano anche i corpi delle 49 persone che non ce l'hanno fatta. La procura del capoluogo etneo ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'ipotesi investigativa piu' seguita e' quella che la morte dei 49 sia dovuta ad asfissia per la presenza di molte persone in un locale chiuso e inalazione dei gas di scarico del motore dell'imbarcazione. Dall'esame autoptico che sara' eseguito su qualche salma se ne dovrebbe sapere di piu'. Domani a Catania, intanto, sara' lutto cittadino. La maggior parte dei sopravvissuti raggiungera' in autobus alcune citta' del Nord Italia (Torino, Milano, Bologna e Firenze). (AGI)