Ancora scontri e ancora violenze. Ormai praticamente all'ordine del giorno, continuano a ritmare questa campagna elettorale. Teatro degli ultimi episodi Pisa, dove qualche centinaio di antagonisti erano scesi in strada, con l'intento di raggiungere un comizio di Matteo Salvini. Il copione è rituale: da una parte la polizia che si oppone con cariche e manganelli, dall'altra un lancio di pietre, bastoni e bottiglie.
Quanto basta, perché il segretario della Lega parli di violenti che vogliono riportarci al passato e prometta: "Quando ci sarà il governo Salvini, poliziotti e carabinieri non dovranno occuparsi di questi figli di papà, ma di garantire la sicurezza degli onesti cittadini".
Toni esasperati e nuove violenze, che mettono subito a dura prova le rassicurazioni di Minniti: "La nostra democrazia è forte - aveva detto il Ministro degli interni dopo gli scontri in fotocopia, avvenuti giovedì a Torino, in occasione di un comizio di CasaPound -. Abbiamo gli strumenti per affrontare con serenità la campagna elettorale, che è il cuore della democrazia".
È di 7 manifestanti fermati e 2 feriti il bilancio degli scontri che si sono verificati a Pisa, in occasione di un comizio del leader della Lega Nord Matteo Salvini, tra antagonisti e forze dell’ordine. Salvini era in centro per un incontro elettorale. Come accaduto poche ore prima a Livorno, c’è stato un ritrovo di antagonisti e centri sociali.
Un corteo per contestare Salvini che è partito da Logge di Banchi, vicino all’Arno, per dirigersi proprio nella zona della manifestazione elettorale. Slogan e fumogeni lungo il percorso, poi al termine di corso Italia i momenti di tensione con la polizia. Sono state lanciate bottiglie e sassi. C’è stata una carica di alleggerimento della polizia. Molte persone che stavano passando da corso Italia, luogo dello shopping a Pisa, si sono rifugiate nei negozi e molte le saracinesche che si sono abbassate.
Dopo la fine del comizio di Salvini, il corteo degli antagonisti ha proseguito sfilando sui lungarni dove ci sono stati altri momenti di tensione fino a quando i manifestanti si sono fermati su Ponte di Mezzo dove hanno improvvisato un comizio.
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