ANNO XVIII Dicembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 14 Aprile 2018 06:35

Moltiplicare i beni Cinque pani e due pesci sono sette beni

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Venerdì della II settimana di Pasqua   Atti degli Apostoli 5,34-42. 

In quei giorni, si alzò nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, 
disse: "Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. 
Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s'erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla. 
Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch'egli perì e quanti s'erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. 
Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; 
ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!". 
Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli, li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà. 
Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù. 
E ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo. 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,1-15. 
In quel tempo, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, 
e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi. 
Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli. 
Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. 
Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». 
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. 
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». 
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: 
«C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». 
Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. 
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. 
E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». 
Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. 
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». 
Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo. 

La moltiplicazione dei 5 pani e 2 pesci è una somma di 7 beni che il Cristianesimo dovrebbe cominciar a fare andando al di là dei conti della moltiplicazione, che resta un miracolo straordinario.

Il numero sette è il più frequente nella Bibbia, certo. Ma, mi dispiaccio di essere ancora solo a sottolineare che sette erano le divinità zumere dotate dei poteri del me. Sono poteri che permettevano al dio di pronunciare il nome e …me.lam.mu…un lampo faceva essere dal nulla l’entità nominata.

Ad es.: Ir.ish era ‘cammino. Vita-morte’, colore, pietra, pianta, animale, umano, che prima non erano e poi erano.

Zumer vel Shumer = resh, ‘profumo’, me, Zu, ‘conoscenza/luna’.

Il bene sommo, Gesù, moltiplica i beni materiali per invitare al bene divi

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