Lo ha comunicato il generale Kevin Killea, capo di Warfighting Marine Laboratory Corps, dando notizia del risultato di un test preliminare, che dovranno essere confermati da ulteriori esami. Il frammento di mortaio era stato recuperato dalle milizie curde, che avevano denunciato un attacco dell'Isis con iprite (anche conosciuto come gas mostarda) l'11 agosto a Makhmour. L'attacco, a 50 chilometri da Erbil. L'attacco non avrebbe causato vittime, ma problemi fisici alle persone esposte, come dolori, limitazioni della mobilita'. L'Isis avrebbe ottenuto le armi chimiche in Siria. (AGI)