Ciò avverrà, afferma una nota postata sulla pagina Facebook del programma, "se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato", cioè se è vero che l'attrice italiana ha molestato nel 2013 l'attore Jimmy Bennett quando questi era diciassettenne.
"Sky Italia e FremantleMedia Italia - si legge nel comunicato - hanno letto oggi con attenzione e stupore quanto pubblicato dal New York Times su Asia Argento. Va ribadito che Sky Italia e FremantleMedia non hanno scelto Asia Argento come giudice di #XF12 per il suo impegno nella campagna #MeToo nè per le sue posizioni personali, bensì - come è sempre avvenuto per i giudici di X Factor Italia - per le sue competenze musicali e le sue capacità di gestire un ruolo televisivo in un programma di questo tipo"