All’interno della Rocca grande protagonista sarà sua maestà il tartufo bianco, che sotto la guida attenta che chef professionisti nobiliterà il gusto di antipasti, primi e secondi piatti: sabato a pranzo e cena e domenica a pranzo, e solo su prenotazione, gli ospiti potranno gustare queste delizie in un contesto unico, accompagnate con vini del territorio e con la musica di un violino a fare da sottofondo, serviti da personale qualificato.
In contemporanea, nei Giardini della Rocca allestiti per l’occasione, abili chef prepareranno menù a base di tartufo nero, abbinato alle migliori materie prime della zona; qui le postazioni a sedere saranno libere e ci sarà spazio per un’area dedicata allo street food, con esibizioni itineranti di musicisti e le Scuderie sapientemente illuminate.
Ma l’indiscusso protagonista nei Giardini della Rocca sarà il dolce, che verrà realizzato a vista: ogni ospite potrà scegliere come personalizzare la propria golosità, fresca e artigianale. E sempre nella stessa area verrà allestito lo stand del cioccolato, all’interno del quale gli ambasciatori Caffarel – sponsor dell’evento – organizzeranno degli show cooking per grandi e piccini; verranno spiegate l’origine del cioccolato, le caratteristiche e la trasformazione da parte di artigiani professionisti, mentre i bambini potranno realizzare dei piccoli lavori a tema. La manifestazione strizzerà l’occhio all’ambiente, con l’utilizzo di materiali e stoviglie biologiche e riciclabili.
All’interno degli stand, grande spazio sarà inoltre dato ai migliori produttori del territorio, dalla gastronomia all’artigianato. A disposizione dei visitatori ci sarà un comodo bus navetta e nei due giorni dell’evento sarà possibile partecipare alle visite guidate alla Rocca Abbaziale.
“Tartufo e cioccolato nella dimora di Lucrezia Borgia” consentirà insomma di scoprire, in maniera gustosa e originale, un territorio dove arte e natura si fondono in maniera armoniosa, dando vita a luoghi che lasciano senza fiato. Il centro storico di Subiaco è costruito su una rupe di roccia che domina la campagna circostante; al suo interno meritano una visita anche la trecentesca chiesa di San Francesco e quelle neoclassiche di Sant’Andrea e di Santa Maria della Valle. Nei dintorni, a pochi chilometri dall’abitato, sorgono gli splendidi monasteri di Santa Scolastica – l’unico fra i dodici voluti da San Benedetto nella valle sublacense sopravvissuto ai terremoti e alle distruzioni saracene – e quello del Sacro Speco, eretto nella curvatura di una alta parete di roccia e sorretto da nove alte arcate, con il suggestivo labirinto interno fatto di ambienti di vita quotidiana, piccole chiese e cappelle scavate nella roccia.