Nelle ultime due settimane Haddad era cresciuto, ma le rilevazioni sulle intenzioni di voto sabato gli attribuivano un consenso oscillante tra il 46% e il 43%. I candidati incarnano progetti assolutamente contrapposti: da una parte un militare a riposo, nostalgico della dittatura militare e favorevole a una piena liberalizzazione in economia; dall'altro un intellettuale di sinistra, seppur moderata, che incarna l'ideale sociale dell'ex presidente, Inacio Lula da Silva. E le loro proposte hanno polarizzato il più grande Paese del Sud America come raramente si è visto nella sua storia
Almeno 17 persone sono state arrestate oggi per reati elettorali, soprattutto per proselitismo irregolare, nelle prime due ore di apertura dei seggi. Erano chiamati alle urne 147 milioni di elettori, che hanno scelto anche, sempre al secondo turno, i governatori di 14 dei 27 stati. Il nuovo presidente entrerà in carica il prossimo 1 gennaio.(agi)