Storicamente instabile, la Bolivia ha goduto di relativa calma e prosperità sotto il governo dell'ex coltivatore di coca, il primo presidente indigeno del paese.
"È il più grande movimento politico a tutti i livelli dalla nascita della Repubblica nel 1825 - ha commentato Morales - la destra viene dai dittatori: noi abbiamo vinto con più del 50 per cento, poi nelle ultime elezioni abbiamo incassato più del 60 per cento dei consensi, e loro parlano di dittatura. Ora, fratelli e sorelle, l'anno prossimo dobbiamo vincere con più del 70 per cento, questa è la nostra sfida".
Una sfida che parte dalla città di Cochabamba, dove Morales ha radunato migliaia di sostenitori.
I voti di approvazione per Morales, feroce critico del capitalismo e alleato del leader socialista venezuelano Maduro, si aggirano secondo le stime attorno al 50%. ( Stefania De Michele - Euronews)