“Il rilievo dei parlamentari grillini, riferito alla mia iniziativa inserita nel testo della legge di bilancio 2019, dà valore al proverbio secondo cui, spesso, lo stolto guarda al dito e non alla luna. La mia proposta, infatti, intende tracciare un principio guida che è quello della semplificazione rispetto alle procedure di eradicazione in zona infetta, in ossequio a quelle che sono le decisioni europee”.
“Aspettavamo dal ministro dell’agricoltura - continua Stefàno - un decreto ad hoc per il contrasto alla Xylella già nell’estate scorsa ma, ad oggi, quel provvedimento non è ancora arrivato all’esame del Parlamento.
Questo però non mi ha impedito di intervenire a sostegno del settore, sull’unico testo possibile a Roma, ossia la manovra”.
“Lezzi & co hanno preferito costruire consenso intorno a teorie complottiste, dando credito agli stregoni di turno, credendo sufficienti le buone pratiche agricole e la slupatura degli ulivi per debellare il batterio.
Ad oggi, però, non gli basta neanche sbattere il muso contro la triste realtà negli oliveti, ma continuano ad animare distinguo, divisioni e obiezioni su quella che è l’unica via da perseguire e che il mio emendamento ha tracciato: la semplificazione dell’eradicazione degli ulivi malati. Da questo punto, da questo solo punto - conclude Stefàno - passa una strategia seria e utile di contrasto al patogeno”.