Flavia Piccinni. Scrittrice e giornalista, ha pubblicato tre romanzi (Quel Fiume è la notte, Fandango; Lo Sbaglio, Rizzoli; Adesso Tienimi, Fazi) e un saggio sulla ‘ndrangheta (La malavita, Sperling&Kupfer). Ha vinto numerosi premi letterari (fra cui il Campiello Giovani) e radiofonici (l’ultimo è il Marco Rossi). È coordinatrice editoriale della casa editrice Atlantide. Collabora con diversi giornali. E' autrice di documentari per Radio3 Rai e Rai1. Il libro "Bellissime" già citato, è stato finalista al premio Leogrande.
Siamo particolarmente interessati a conoscere la nostra tarantina Flavia alle prese col suo ultimo lavoro "La Setta" che è stato presentato nel 2018 Mercoledì 21 novembre alla Camera dei deputati.
Un libro-inchiesta scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni che parte dalla sconvolgente comunità del Forteto nel Mugello, dove bambini venivano costantemente violati, fino alla sconosciuta comunità torinese dei monaci Durjaya, da Scientology alla città stato di Damanhur, passando da pedinamenti e pedofilia, Nella setta restituisce un’immagine inquietante e incredibile dell’occulto nelnostro paese.
L’incontro romano fu organizzato dall’onorevole Stefano Mugnai (Forza Italia) che da anni segue e denuncia quanto accaduto nella comunità toscana del Forteto, di cui i due autori si occupano, rivelando risvolti inediti relativi alla vicenda. Alla presentazione del libro parteciparono anche l’onorevole M5S Stefania Ascari, il giornalista e scrittore Gianluigi Nuzzi (che ha definito il libro «un’inchiesta sconvolgente») e alcune vittime di organizzazioni settarie che hanno raccontato la loro esperienza.
«Nella setta» - c'era scritto nel comunicato romano - "arrivato in meno di sette giorni alla sua ristampa, racconta, tramite la voce di fuoriusciti e documenti inediti, il mondo torbido di un fenomeno di cui, finora, la politica si è sempre disinteressata, prestando il fianco ora a santoni e guru, ora a comunità abusanti. Dopo le rivelazioni di Piccinni e Gazzanni, è stata già aperta un’inchiesta su un’associazione finora sconosciuta che ha sede in Toscana e diramazioni in tutta Italia. All’incontro si discuterà anche dell’esigenza di monitorare il fenomeno settario e di introdurre strumenti per contrastarlo".
L'incontro di Taranto presso l'associazione di Gianni Liviano "Le Città che vogliamo" è per 1 febbraio alle ore 18,00 in Via Fiume 12. A dialogare con lei il giornalista Michele Tursi già redattore del Corriere del Giorno di Puglia e Lucania di Taranto e ora gestore in condominio del tabloid online La Ringhiera