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Mercoledì, 17 Giugno 2015 18:05

Ungheria: "Muro anti-migranti" Cameron, "Manderemo risorse"

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Salvini attacca il Papa sui respingimenti

Roma - Nel giorno in cui l'Ungheria annuncia che costruira' una barriera alta quattro metri lungo i 175 chilometri di confine con la Serbia per fermare il flusso di clandestini, arriva un duro monito di papa Francesco sui migranti. "Vi invito tutti a pregare perche' le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono", ha detto il pontefice ricordando che sabato prossimo ricorre la Giornata mondiale del rifugiato, promossa dall'Onu.

 

Cameron: daremo gente e risorse in Sicilia

Matteo Salvini replica, da Radio Padania, alle parole del Papa "Noi non abbiamo bisogno di essere perdonati - dice -. C'e' il Papa che dice chiediamo perdono per chi chiude la porta ai rifugiati...Ma quanti ce ne sono in Vaticano di rifugiati?". Certo "il rifugiato vero ha tutto il diritto di essere accolto ma i rifugiati veri sono un quarto di quelli che arrivano".

Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha spiegato la decisione di Budapest di alzare un "muro" con la Serbia affermando che, mentre l'Europa discute, "l'Ungheria non puo' piu' aspettare".

In Francia il governo ha annunciato un piano ambizioso per creare 10.500 nuovi posti letti per accogliere richiedenti asilo e rifugiati. Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, pur aprendo alla possibilita di velocizzare le procedure per i richiedenti asilo, ha ribadito che occorre usare pugno duro contro l'immigrazione clandestina, sul cui contrasto bisogna essere "piu' efficaci". E in effetti a Ventimiglia l'atteggiamento del governo francese non e' cambiato. Per il quinto giorno consecutivo sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico, e' rimasto il gruppo di migranti, fermi a pochi metri dal confine, in attesa di poter superare le Alpi francesi. La notte e' trascorsa tranquilla grazie sia all'assistenza dei volontari della Croce Rossa che distribuiscono acqua, bevande calde e cibo, sia alla generosita' dei cittadini che hanno portato ombrelloni, coperte e vestiti per i profughi sulla scogliera.

Secondo quanto riferito dai volontari, una ventina di loro avrebbe chiesto spontaneamente di recarsi alla stazione, anche per essere sottoposti a visita medica per sospetti casi di scabbia. A preoccupare e' anche l'inizio del Ramadan, che impone ai musulmani un mese di digiuno dall'alba al tramonto, e potrebbe ulteriormente peggiorare le condizioni di salute dei migranti.
 

Quanto ai casi sospetti di scabbia, ha fatto sapere la Croce Rossa, "sono tutti da accertare" e comunque serve uno screening specifico. Situazione sotto controllo anche alla stazione della cittadina di frontiera dove si trovano circa 200 stranieri provenienti dal Corno d'Africa.

Intanto il governatore Luca Zaia, ha dichiarato che il Veneto e' al collasso e che non ha piu' posto: "Di questo passo, cosi' come altre Regioni, dovremo optare per le tendopoli, ma non e' un fatto di civilta' ospitare uomini, donne e bambini sotto le tende". (AGI)

Read 555 times Last modified on Lunedì, 22 Giugno 2015 19:01

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