Qualunque tarantino lo sa. I giorni delle pulizie delle strade diventano una tragedia seriale, macchine lasciate accanto ai cassonetti svuotati, sulle strisce pedonali, sugli svincoli. A rischio multa e rimozione comunque. Ci sono, davvero esistono le alternative per essere puliti senza torturare i cittadini.
Notizia del 2017. Aprica, società di A2A, sta pensando di applicare a Bergamo, con la collaborazione di Palazzo Frizzoni, innovative soluzioni tecniche che, come ha spiega l’assessore all’Ambiente, Leyla Ciagà a L’Eco di Bergamo, «possano consentire di effettuare il servizio senza la necessità di rimuovere i veicoli ma anche con utili ricadute sulla qualità dell’aria». Si vorrebbero dotare i mezzi di acqua nebulizzata, come già fatto a Como con successo da due anni: una sorta di «ultima frontiera» nei sistemi più avanzati, e igienicamente corretti, di pulizia delle strade. Provare per credere.