ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 02 Maggio 2019 09:54

Venezuela oggi su Agorà Rai3 con Umberto Calabrese da Caracas

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Come si vede in foto, la giornalista di Agora Rai3 Serena Bortone intervista al telefono Umberto Calabrese in qualità di Direttore di Piazza Italia, la rivista cartacea legata ad Agora Magazine. 

Il resoconto video, che sarà possibile vedere su Raiplay, è davvero un momento di chiarezza sulla situazione in Venezuela.

Fuori dalle poche cose che un giornalista può dire al telefono in un paese dove, come dice l’onorevole Casini in studio, l’unica cosa che funziona è la repressione, valgono le problematiche emerse dal collegamento dal paese di Marina di Camerota in Italia che sta diventando, per il ritorno dal Venezuela degli esuli, una sorta di Venezuela in Italia.

Particolare drammaticità e commozione ha suscitato il racconto della ragazza che è dovuta scappare dal Paese per curarsi un tumore, prima in Colombia - dove con soli 6 dottori e centinaia di malati non trova spazio neanche per fortuna nella sfortuna e poi in Italia. Pensiamo a quelli che in realtà scompaiono dai racconti dei media e dalla vita.  Calabrese ha potuto solo parlare delle due persone (una ragazza di 27 anni e un giovane di 24) che sono morte negli scontri di ieri oltre a 95 feriti dopo la scesa in campo di Guaidò con alcuni militari che si sono sganciati da quella parte dell'esercito legato a Maduro. 

L'intervista in studio all'Ambasciatore in Italia Julian Isaias Rodrighez Diaz, per la prima volta vede un esponente del Governo venezuelano, incalzato dalle testimonianze video ad ammettere la situazione di grave povertà nel paese, anche se non riesce, restando tra l'impacciato e l'evasivo, a dare responsabilità politiche se non ad un generico mondo ostile (USA?!). Casini, fa la parte da leone, essendo stato in Venezuela e pungola dall'opposizione il rappresentante del M5S, On Carelli. Viene fuori, e non è più esercitazione giornalistica di parte, che il movimento di Beppe Grillo, anche attraverso Di Battista era amico di Maduro. Questo spiega l'equidistanza dell'Italia. Anche alla fine la posizione italiana è cambiata non riconoscendo il governo Maduro, ma l'assemblea Nazionale (Parlamento Venezuelano), ma non il suo presidente ovvero Guaidò. Tuttavia la pressione Italiana in Europa propone ora un referendum consultivo in Venezuela per chiedere elezioni politiche. Una posizione che non si sa se avrà futuro. 

Casini descrive la situazione, un parlamento eletto ed esautorato, una gestione del petrolio senza investimenti e senza manutenzione mortificando l'economia, una gestione del potere attraverso i generali che non vogliono perdere il potere perchè hanno paura di essere sottoposti ai tribunali internazionali per la corruzione col narcotraffico. Nelle prossime ore indicheremo il video a partire dal 23 minuto di trasmissione. Possiamo dire che finalmente il servizio pubblico fa chiarezza. 

https://www.raiplay.it/video/2019/04/Agora-b35be967-ac99-4309-ad77-80adeb8ba624.html

 

Read 2170 times Last modified on Venerdì, 03 Maggio 2019 07:53

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