Nata a Bari, classe 1976, militante di lungo corso tra le fila di movimenti e iscritta da oltre vent’anni al Partito della Rifondazione Comunista – di cui è anche dirigente nazionale – l’attività di Eleonora Forenza in Europa si è articolata sui binari della giustizia ambientale, dell’uguaglianza di genere e della solidarietà internazionalista.
Ultimamente vittima della violenza dei militanti baresi di Casa Pound, si è fatta promotrice della “Risoluzione sull’aumento della violenza neofascista in Europa” - approvata nell’ottobre del 2018 – che chiede la messa al bando delle organizzazioni neofasciste; la si ricorda, inoltre, imbarcata sulla nave Open Arms contro le politiche di respingimento.
La sua venuta a Taranto sarà inoltre un’occasione per dar conto del suo operato quinquennale sui temi ambientali, durante il quale come membro della Commissione ambiente e salute (ENVI) si è recata in delegazione all’ILVA di Taranto ed è riuscita nel 2016 a far approvare dal Parlamento europeo la “Relazione sulle norme sociali e ambientali, i diritti umani e la responsabilità delle imprese”, di cui lei stessa è relatrice, volta a rendere sempre più vincolanti i diritti umani, del lavoro e gli standard ambientali nella politica commerciale dell’UE.
Tutto questo in linea con il gruppo parlamentare a cui la Forenza appartiene, ovvero quello della Sinistra Unitaria Europea – Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL), al quale afferisce La Sinistra con il suo programma fortemente caratterizzato da politiche di giustizia sociale e ambientale (Green New Deal) che possano connotare l’Europa come una realtà fatta di persone e non un semplice accordo economico.
Va inoltre ricordata l’attività della europarlamentare barese nel portare le questioni pugliesi tra gli scranni di Bruxelles: da iniziative come la Carovana per il Sud alle numerose interrogazioni e iniziative legate ai principali problemi ambientali di questa terra (acqua, disseccamento degli ulivi, TAP, ILVA, inceneritori…), sino all’approvazione, nell’ultima plenaria del Parlamento Europeo, della “Raccomandazione su olio di oliva e olive da tavola” di cui è stata relatrice.