L’esposizione, a cura di Ida Valicenti, comprende trenta opere dell’artista di origine rumena, scomparso a Roma nel 2014. Saranno esposte grafiche e pitture su tela, tavola e cristallo in cui vibrano i colori del Sud e si riconoscono quei luoghi del cuore della Basilicata, dove Udroiu ha lasciato un ricordo indelebile.
L’esperienza del carcere in Romania come dissidente politico arricchì la sua pittura di una forte spiritualità che promana dai bellissimi affreschi e le icone su legno che ancora oggi è possibile ammirare in varie località della regione, come Matera, Montescaglioso, Potenza, Satriano, Melfi, Genzano di Lucania, Bernalda, Metaponto, Montalbano Jonico e Ferrandina. Di Accettura (Mt) diventò cittadino onorario per l’affresco dedicato alla Festa del Maggio, realizzato nel 1976 sulla facciata del Municipio. Anche Accettura il prossimo 11 luglio alle 17 ricorderà l’eclettico artista nell ‘ambito di un convegno dedicato alla sua arte durante la permanenza in Lucania, in cui sarà presentato il volume “Constantin Udroiu – I colori del cuore”, a cura di Luisa Valmarin, sua moglie, e Ida Valicenti.
Ha scritto di lui il poeta Dante Maffia “Ciò che più affascina ed attrae nella pittura di Udroiu è quello che è stato definito “l’entusiasmo dei colori”, impasti che sembrano vibrazioni cangianti di cielo, accostamenti dolci o violenti che riescono a esprimere al meglio la sostanza di un’anima alla perenne ricerca di un approdo assoluto…in cui il sacro e profano sono indissolubili in una comunione che non trascura mai l’aspetto umano”.
Trasferitosi in Italia nel 1971 Constantin Udroiu è stato uno dei più fecondi artisti della diaspora rumena che ha riservato, nella sua produzione, un ruolo centrale all’icona bizantina e alle proprie radici, creando un ponte tra Oriente e Occidente. Ha eseguito affreschi in chiese rumene bizantine ed italiane, oltre che in vari edifici italiani, pubblici e privati. Fra questi vanno ricordati soprattutto gli affreschi che rappresentano L’Ultima cena e la Cena in Emmaus eseguiti nel 1990 nel Seminario nuovo di Benevento, inaugurati e benedetti da S. Giovanni Paolo II.
Tra le oltre duecento mostre realizzate, di cui moltissime in Italia, le più significative all’estero sono state allestite a Parigi, Lutry, Avignon, Amsterdam, Bordeax, Carpentras, Atene, Barcellona, Lisbona e, dopo la caduta del regime comunista in Romania, a Târgoviștee Cluj Napoca. Le sue opere sono esposte nei musei di molte città in Romania, Francia, Portogallo e Italia e in numerosissime collezioni pubbliche e private in diversi Paesi del mondo. Insignito di numerosi premi nazionali e internazionali, il Maestro ha fatto parte del Senato dell’Accademia Internazionale di Arte Moderna di Roma.
All’inaugurazione dell’esposizione materana interverranno: Francesco Vizziello, presidente del Circolo La Scaletta, Luisa Valmarin, moglie dell’artista, la curatrice Ida Valicenti, Mons. Pierdomenico Di Candia, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Luciano La Torre, presidente dell’Associazione “Arte per la Valle”.
L’antologica è organizzata dal Circolo La Scaletta con il patrocinio di: Ambasciata di Romania nella Repubblica italiana, Ambasciata di Romania presso la Santa Sede, Comune di Matera, Accademia Internazionale di Arte Moderna, Accademia di Romania in Roma, Associazione italiana di studi del Sud-Est europeo, Associazione italiana di Romenistica e Associazione “Nikopeia”.
La mostra potrà essere visitata dal lunedì al venerdì 10-13 e 17-20, il sabato e la domenica su prenotazione. Ingresso libero