Sulla base di questi dati, Giammattei ha già dichiarato vittoria sottolineando che "sarà un onore immenso essere il presidente di questo Paese che amo così tanto". E poi: "Noi ricostruiremo il Guatemala. Non ho parole per dire quanto sono grato".
Nel primo turno svoltosi il 16 giugno la Torres, che è al suo terzo tentativo presidenziale, si era imposta agevolmente ai restanti 17 candidati ottenendo quasi il 26% dei voti. Lo sfidante Giammattei, in lizza per la quarta volta, aveva invece raccolto un pò meno del 14% dei suffragi, una quantità comunque sufficiente per entrare nel ballottaggio.
Alejandro Giammattei, di origine italiana, candidato del partito di destra Vamos, è il nuovo presidente del Guatemala: ha vinto il ballottaggio di domenica contro Sandra Torres, politica centrista, imprenditrice e first lady tra il 2008 e il 2011. Giammattei, che ha 63 anni ed era alla sua quarta candidatura per l’incarico di presidente, si insedierà a gennaio. In Guatemala il mandato presidenziale dura quattro anni e non ci si può ricandidare per un secondo mandato. Al primo turno, a giugno, Torres aveva preso più voti di Giammattei, ma con il 95 per cento delle schede scrutinate, Giammattei è arrivato al 59 per cento dei voti e la sua vittoria è stata confermata dal Tribunale elettorale.
Il Guatemala sta attraversando un periodo di particolari tensioni dato che è uno dei paesi dell’America centrale da cui partono più migranti che vogliono raggiungere gli Stati Uniti attraverso il Messico. Tra i temi maggiormente affrontati durante la campagna elettorale c’è stato quello della lotta contro la criminalità e lo spaccio di droga nel paese.