"I quattro giovani - secondo quanto si legge sul quotidiano - ieri sono stati interrogati per ore dal magistrato Laura Bassani, pubblico ministero della Procura di Tempio Pausania, titolare del fascicolo". Il quotidiano aggiunge che sono stati acquisiti "tutti i cellulari" e "un video" la cui interpretazione "non è univoca": "Per la vittima - sostiene 'La Stampa' - dimostrerebbe la violenza, per gli avvocati difensori il contrario, e cioè che la ragazza era consenziente".
"I giovani si sono difesi negando ogni addebito - osserva 'La Stampa' - E i legali hanno messo in luce alcune debolezze del racconto fornito dalla ragazza alle forze dell’ordine. Tre su tutte: il ritardo della denuncia, presentata dalla modella al suo ritorno a Milano, una decina di giorni dopo i fatti; la continuazione della vacanza per un’altra settimana e la pubblicazione di foto del viaggio sui social network, anche dopo che si sarebbe consumata la presunta violenza sessuale".
INDAGINI - Non sono stati ancora effettuati gli accertamenti sui cellulari sequestrati dai carabinieri di Milano nell'ambito dell'inchiesta. Nel corso delle indagini, partite dopo la denuncia di una modella di origini scandinave incontrata in una discoteca in Costa Smeralda, sono stati sequestrati i cellulari agli indagati. Gli accertamenti sui telefoni, a quanto si apprende, non sono stati ancora svolti. Saranno effettuati non appena verrà conferito l'incarico secondo le garanzie di legge previste per le parti coinvolte. Adnkronos