Prima- alle 19.30- l’incontro riservato a stampa e addetti ai lavori, a seguire le porte si apriranno per il concerto dei Cahora Dhubh con musiche e danze irlandesi. Ingresso libero con una sola raccomandazione: partecipare, cogliendo lo spirito più autentico di questo progetto. «Ho immaginato un teatro di ventotto metri quadri per ventotto persone alla volta. Certo, in occasione dell’inaugurazione saremo molti di più, ma l’idea di fondo è proprio questa. Un posto diverso dagli altri. Un vecchio locale commerciale che ho trasformato in luogo di ritrovo per pubblico e artisti». Così commenta Stefano Zizzi, ideatore e direttore artistico. Nelle rassegne, che si terranno dal giovedì alla domenica a partire dal prossimo 10 ottobre, particolare attenzione sarà rivolta ai progetti inediti. Musica, prosa, cabaret, laboratori, presentazioni di libri e intrattenimento in genere: in questa casa dell’arte parola d’ordine è «inclusione». Un ambiente informale, intimo, ma soprattutto una sfida. «Era un monolocale, adesso è un palcoscenico- annuncia Zizzi- e spero che questa idea piaccia e che la gente decida di supportarci. Con tesseramenti per i soci, crowdfunding, abbonamenti. È una scommessa per la mia città e io ci credo».

Tutti i biglietti includono la consumazione. Singoli: 10 euro, in abbonamento a partire da 20 euro per 3 spettacoli. Già in occasione dell’inaugurazione sarà possibile aderire. Il programma sarà costantemente aggiornato sul sito www.teatrominimotaranto.it e sulla pagina Facebook teatrominimo28. Per ulteriori informazioni: Whatsapp 099.2230109.