ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 20 Ottobre 2019 17:51

Cile in stato d'emergenza. Imposto coprifuoco a Santiago dopo scontri per caro trasporti tre morti.

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Un coprifuoco tra le 22 e le 7 verrà applicato a Santiago e nelle aree periferiche. E' quanto ha annunciato il generale Javier Iturriaga del Campo, responsabile della sicurezza a Santiago durante lo stato di emergenza dichiarato di conseguenza alle violenze dei giorni scorsi, in seguito all'aumento dei prezzi dei biglietti della rete dei trasporti.

Secondo quanto riferisce la Bbc, l'esercito dovrebbe aiutare la polizia a pattugliare le strade durante lo stato di emergenza dichiarato per 15 giorni nei quali le autorità potranno limitare la libertà di movimento delle persone e il loro diritto di riunione.

Intanto almeno tre persone sono morte in un incendio scoppiato all'interno di un supermercato saccheggiato nel comune di San Bernardo. Lo ha confermato il sindaco dell'area metropolitana, Karla Rubilar, in una conversazione con Radio Bío Bío. I vigili del fuoco hanno trovato 2 corpi carbonizzati sul posto, mentre un terzo gravemente ferito è stato trasferito in ospedale, dove è deceduto poco dopo.

Il presidente cileno Sebastián Piñera ha dichiarato lo stato d'emergenza nella capitale Santiago dopo le violente proteste contro gli aumenti tariffari dei trasporti pubblici, degenerate in saccheggi e incendi dolosi contro le stazioni della metropolitana, le banche e gli autobus il venerdì sera.

La misura è stata annunciata allo scoccare della mezzanotte di sabato, ora locale: alle autorità sarà consentito di limitare la libertà di riunione, assembramento e movimento dei cittadini. "L'obiettivo - ha spiegato Piñera - è molto semplice ma molto serio: assicurare la pace e l'ordine pubblico per i residenti della città di Santiago".

Studenti in piazza

Le manifestazioni sono partite all'inizio di questa settimana dagli studenti delle scuole superiori, che hanno saltato i tornelli della metropolitana per protestare contro il secondo aumento tariffario in meno di un anno. Quasi subito si è unito anche il resto della della cittadinanza, che si sente vessata da sovrattasse e stipendi al minimo. .

"È un bene che i giovani vengano a protestare contro questi aumenti - ci ha spiegato una pendolare - perché invece di aumentari i salari questi signori stanno aumentando le tariffe

Le manifestazioni sono degenerate venerdi sera, quando i manifestanti hanno dato fuoco a una dozzina di stazioni metro, oltre a diverse banche, autobus e alla sede del piu grande fornitore di elettricità del paese.

 

 
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