Il più importante 'cabildo' è avvenuto nella capitale dove, dopo l'approvazione di una dura mozione antigoverntiva, si sono avuti per due ore incidenti con le forze dell'ordine.
Sono due le persone che hanno perso la vita negli scontri tra sostenitori e oppositori del presidente Evo Morales, confermato alla guida della Bolivia nelle recente elezioni presidenziali. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Javier Zabaleta, dicendo che ''la verità è che due vite umane sono andate perdute e questo è irreparabile''. Gli scontri si sono registrati nella città di Montero nel dipartimento di Santa Cruz nell'est della Bolivia.
''La cosa peggiore di tutte è che se noi, come politici, non troviamo una soluzione, quello che è successo ora a Montero può ripetersi non solo a Santa Cruz, ma anche in altre zone del Paese. Secondo il giornale El Debe, le due vittime avevano 48 e 60 anni e sono morte a causa di un colpo d'arma da fuoco. Un medico della clinica di Montero ha confermato al giornale La Razon che ''entrambi i morti presentavano le stesse caratteristiche, con armi dello stesso calibro''.