ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 14 Settembre 2015 08:02

Il Vesuvio come mai è stato visto

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Conferenza stampa Settimana del Pianeta Terra solo in Italia – il 23 Settembre – Ore 11 – Sala Conferenze – Stampa Estera – Via dell’Umiltà 83/c Roma

Pugliese : “Nella lava del vulcano più famoso al Mondo. Entreremo come se fossimo nelle viscere della Terra !”. Mosca : “ Esplosioni di colori nella Valle dell’Inferno”

Oramai si è dinanzi ad un mondo che è in continuo movimento e questo mondo è il Parco Nazionale del Vesuvio .  “E’ nata  "Vesuvio Natura da Esplorare" per permettere ai visitatori di vivere il Parco in modo unico - ha affermato Giulia Pugliese , Presidente dell’Associazione Culturale Vesuvio Natura da Esplorare - completo, anche al di fuori del solito percorso turistico che riduttivamente prevede solo l'ascesa al Cratere del Vesuvio.  Siamo in gran parte guide ufficiali ed esclusive del Parco Nazionale del Vesuvio .
Il complesso vulcanico infatti, oltre ad essere un Parco Nazionale, ha all'interno anche una Riserva Forestale chiamata "Tirone Alto Vesuvio" accessibile solo tramite autorizzazione e che protegge e tutela la ricca biodiversità del Parco.  Durante la Settimana del Pianeta Terra vedremo come evento straordinario questi percorsi spesso sconosciuti al grande pubblico .

In sostanza attraverseremo la Riserva Forestale che è di particolare fascino ed è molto suggestiva . Passeremo dal Gran Cono alla Valle dell'Inferno ed arriveremo in alto, fino ai Cognoli del Monte Somma occidentale, per dominare la Valle, puntare lontano lo sguardo e godere di una vista mozzafiato su tutto il complesso vulcanico Somma-Vesuvio. Vedremo nell’insieme , in una sola giornata , più sentieri del Parco. Inizieremo dal Gran Cono dunque e proseguiremo in discesa sul versante sud orientale del vulcano raggiungendo il vecchio Piazzale situato nel comune di Ottaviano. Osserveremo da vicino la tipica struttura geologica del vulcano-strato a recinto del Somma-Vesuvio. Attraverseremo quindi fantastici scenari su tutta la Piana Campana e raggiungeremo la terrazza panoramica dove è posta la più bella formazione di lava “a corda” del Vesuvio incisa da una profonda frattura in cui alloggiano numerose specie di felce e al cui interno sarà possibile entrare come se fossimo nelle viscere della Terra! Si tratta della lava del 1929 fratturata da un sisma , si è aperta e vi entreremo all’interno”. Tutto avverrà con la Settimana del Pianeta Terra , più di 600 ricercatori, 180 località , 237 eventi, 380 partner , riconosciuta dal MIUR , creata da Silvio Seno dell’Università di Pavia e Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino .

Nelle stesse ore ma in giornate diverse popolo in movimento anche da Somma Vesuviana a San Sebastiano al Vesuvio . Il Vulcano ci racconterà la sua storia tra natura e ritrovamenti .

“Percorreremo lo Stradello che i Borboni  fecero costruire nell’ambito delle poderose opere idrauliche (i Regi Lagni) per la sistemazione del territorio vesuviano - ha affermato Francesco Mosca , Presidente della Proloco di Somma Vesuviana - e la regimentazione delle acque piovane eseguite  nel  XVII secolo. Attraverseremo  tutto il versante settentrionale del complesso vulcanico grazie ad un sentiero semplice da percorrere, che  presenta una serie di curve panoramiche le quali attraversano il fiume di lava del 1944 colonizzato dal lichene Stereocaulon vesuvianum, con la tipica colorazione grigio-argentata. Ammireremo il sottobosco con sorprendenti orchidee ed un’esplosione dei colori della macchia mediterranea: il giallo delle ginestre, il rosso della valeriana, il lilla della vedovina minore, il bianco della carota selvatica. Ma lo scenario più interessante sarà quello dei  boschi di castagno con cospicue invasioni di robinia. Si ammireranno anche piccole macchie di roverella. Ed anche esemplari del rarissimo ontano napoletano . Due saranno le geo – escursioni di cui la prima in programma il 23 Ottobre vedrà la partecipazione delle scuole mentre la seconda , in programma Domenica 25 Ottobre , sarà aperta a tutti . Durante questa esperienza ci sarà la possibilità di vedere da vicino le numerose opere di ingegneria naturalistica . Il Monte Somma è la cima più piccola del famoso complesso vulcanico (1.121 metri) mentre il Vesuvio è leggermente più alto (1.281 metri). Molto più lunga è invece la storia del Monte Somma rispetto all’attuale cono eruttivo formatosi “solo” nel 79 d.C. In pratica la denominazione Monte Somma indica la parte più antica del complesso vulcanico nato circa 400 mila anni fa. Naturalmente la denominazione “monte Somma” è stata usata dopo (quando?) la famosa eruzione del 79 che ha visto la nascita di un’altra “cima”. E per la verità nessuno è ancora riuscito a stabilire con certezza se è stata la città, Somma Vesuviana,  a dare il nome alla “montagna” o è stata la montagna a dare il nome alla città. (La prima citazione storica documentata di “Somma” indicante un luogo abitato risale all’ottavo secolo d.C.)”.

E Sabato 24 Ottobre a Somma Vesuviana conferenza sul rischio vulcanico : “Somma – Vesuvio: prima e dopo il 79”

Tutto il programma con tutti gli eventi è su www.settimanaterra.org

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