un cattivissimo odore di fogna tanto da tenere le finestre e i balconi chiusi nonostante il caldo, specialmente chi si affaccia su quel terreno incolto (alcune settimane, si propagando un enorme incendio tanto da far rischiare gli stessi abitanti sia del residence sia delle ville adiacenti). Dopo un’acculata spiegazione, ho voluto vedere (filmato e foto) alcune cose da loro spiegate. Innanzitutto sono oltre 7 anni che c'è questo problema, più volte gli abitanti del residence, l’hanno evidenziato (segnalazioni e telefonate)   all’ente preposto Aqp (Acquedotto Pugliese).

Dopo l’incendio, come si può notare dalle foto e filmato che, solo dove c’è una certa pendenza vicino alle strutture in cemento è cresciuta in breve tempo l’erba, il dintorno è terra bruciata. Allora chiedo all’ente Acquedotto Pugliese di riparare i probabili tubi rotti, se pur vero che i loro interventi fatti in precedenza, sono di liberare i tubi da probabili intasamenti ma in questo caso, presumo che ci siano delle vere rotture del tubo. Voglio ricordare che si tratta di acque nere che si riversano sotto il suolo e impregna tutto il terreno adiacente alle strutture tanto poiché si può vedere benissimo il terreno adiacente come si sono create le macchie di erba. Voglio ricordare che la Corte Costituzionale, ha ritenuto in una sentenza che le acque reflue che fuoriescono da un sistema fognario gestito da un’impresa pubblica che si occupa del trattamento delle acque reflue ai sensi della direttiva 91/271 e della normativa emanata ai fini della sua trasposizione costituiscono rifiuti ai sensi della direttiva 75/442. Pertanto si chiede all’Ente preposto di intervenire nella riparazione del circuito indicato della fognatura.