ANNO XIX Luglio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 20 Settembre 2015 07:53

In sette punti i rischi futuri per l’Europa e l’area mediterranea a seguito dei cambiamenti climatici

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In questi punti contenuti in alcune slides di mie lezioni di qualche lustro fa, perfettamente in linea con quando sta avvenendo in questi ultimi tempi, le previsioni dei danni dovuti dall'inquinamento ambientale che ha portato al cambiamento climatico.

 

In tre articoli Erasmo Venosi ha parlato del tema che vi invito a leggere, per quanti non l'abbiano fatto.

L’Apocalisse ecologica e i nemici del clima

 Clima – Si va verso l’abolizione delle fonti fossili, ma ci ancora resistenze su carbone e trivelle

Esodo ambientale: una crisi emergente, numeri da impazzire

ECCO I SETTE PUNTI 

  1. I rischi da alluvioni e da inondazioni tenderanno ad aumentare e aumen­teranno anche i rischi di disponibilità di adeguate risorse idriche. In parti­colare nel sud Europa e nell'area mediterranea;
  2. La qualità del suoli tenderà a deteriorarsi in tutta l'Europa: nel nord Europa per il maggior dilavamento causato dall’aumento delle precipitazioni con maggiori rischi di alluvione, mentre nel sud Europa, per l'erosione e la per­dita di nutrienti a causa della diminuzi mag­giori rischi di siccità;
  3. L’aumento della temperatura media e la crescita delle concentrazioni di anidrite carbonica possono cambiare gli equilibri degli ecosi­stemi naturali con modifiche anche nel paesaggio:
  4. L’aumento di anidride carbonica in atmosfera causerà un aumento della produttività agricola nel nord e centro Europa mentre nel sud Europa la ri­duzione della disponibilità d'acqua e l'aumento della temperatura avranno un effetto opposto
  5. Probabile aumento della frequenza e della intensità degli eventi meteo­rologici estremi porterà ad un aumento dei danni economici e sociali sulle strutture e infrastrutture residenziali e produttive
  6. L’aumento della temperatura tenderà a modificare anche l'uso del tempo libero della popolazione stimolando il turismo e le attività all’aria aperta nel nord Europa e riducendole, invece, nel sud Europa
  7. L’aumento del livello del mare comporterà maggiori rischi per le zone co­stiere europee del Mediterraneo. (RDG)
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