Il tergiversare della nuova proprietà del Siderurgico, le trattative statali non trasparenti, le evidenze delle emissioni ancora non a norma, i rapporti dei soggetti scientifici preposti quali I.S.S., ISPRA ed ARPA, le diverse sollecitazioni dell’amministrazione comunale, le proteste dei cittadini, spingono sempre più ad affermare che la misura è colma: non si può produrre a danno della salute dei tarantini e dei lavoratori!
Questa presa di posizione e gli atti amministrativi conseguenti sono in coerenza con un punto fondamentale del nostro programma elettorale: «il Sindaco tutelerà al massimo la salute dei cittadini, utilizzando a tal fine tutti gli strumenti che la legge gli mette a disposizione».
Quanto sta accadendo ripropone ancora con più forza la necessità di concludere la procedura della revisione AIA sulle produzioni siderurgiche a Taranto, avviata a maggio 2019 e di cui le attività sono in corso, tenuto conto che bisognerà porre a fondamento di tale riesame la recente “Valutazione del Danno Sanitario (VDS) sullo stabilimento ILVA di Taranto”, consegnata a febbraio 2019 ed elaborata da ARPA Puglia, AReSS Puglia e ASL TA, che ha evidenziato un rischio sanitario residuo non accettabile per la popolazione, anche a valle del completamento degli interventi previsti dal decreto di riesame dell’AIA del 2012 (frettolosamente concessa!) dell’allora ILVA di Taranto .
Ribadiamo altresì, per l’ennesima volta che, a nostro avviso e come più volte sostenuto e votato in Consiglio Comunale, il futuro delle produzioni potenzialmente inquinanti devono essere sottoposti alla elaborazione preventiva della VIIAS (Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario), in modo da stimare preventivamente gli effetti sulla salute dei cittadini e sull’ambiente. Questo è possibile con i poteri del Governo, del Parlamento e con il sostegno della Regione Puglia.
Così come continuiamo a pensare che non ci possono essere immunità penali per chi inquina e mette a rischio la salute dei cittadini.
Prima la Salute! Poi il profitto.
Taranto, 28 febbraio 2020.
I consiglieri comunali di Taranto.