ANNO XIX Luglio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 05 Marzo 2020 18:17

Rinviato sine die il referendum per il taglio dei parlamentari previsto per il 29 marzo causa Coronavirus

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Il premier:  "Non c'è ancora una nuova data". Si deciderà entro il 23 marzo. L'idea di accorparlo con le Regionali non piace al Comitato del No. Il governo ha rinviato il referendum sul taglio dei parlamentari, previsto per il 29 marzo.

"Abbiamo deliberato di rinviare il referendum, non c'è ancora una nuova data, si tratta di un rinvio sine die". Lo dice il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

A chi gli domanda se abbia sentito i comitati interessati, "le confesso che volevo farlo - risponde - ma non ho avuto un piccolo spazio per valutare con loro. Oggi, in Cdm, abbiamo valutato la situazione da un punto di vista tecnico, non c'erano le condizioni e così abbiamo disposto il rinvio. Mi riprometto ora di sentire i vari comitati".

"Il governo ha ritenuto opportuno rivedere la decisione circa la data del referendum che era stata fissata prima dell’emergenza sanitaria, allo scopo di assicurare a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’informazione adeguata" dichiara il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.

"Le procedure referendarie in Italia e all’estero dunque - prosegue - si sospendono e saranno rinnovate quando sarà fissata una nuova data per il referendum. La legge ci consente di fissare la nuova data entro il 23 marzo 2020, in una domenica compresa tra il 50esimo ed il 70esimo giorno successivo all’indizione".

Referendum. Il fronte del No. "Qualora il Governo intendesse proporre un accorpamento con elezioni amministrative, i nostri costituzionalisti e gli avvocati sono già al lavoro per valutare tutti i possibili ricorsi avverso tale gravissima violazione delle basilari norme democratiche. Infatti al danno della mancata assicurazione di adeguata informazione attraverso i media, ad iniziare dalla tv pubblica, si aggiungerebbe la beffa di un referendum che sarebbe inevitabilmente travolto dalla battaglia tra i partiti", annuncia la Fondazione Luigi Einaudi, impegnata sul fronte del No. La stessa posizione è espressa dai senatori Nannicini, Pagano e Cangini.

Read 686 times

Utenti Online

Abbiamo 671 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine

Calendario

« July 2025 »
Mon Tue Wed Thu Fri Sat Sun
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31