Anche in Italia, l’ultimo anno, ancora non conteggiato dall'Istat, porterà a 8mila morti in Italia su 6 milioni di ammalati per la influenza stagionale, poco più di 200 al giorno. Fate i calcoli, i morti non superano lo zero e qualcosa in percentuale rispetto ai malati (0,13%).
Nei dati del Coronavirus, per parlare dell’ultimo bollettino del 15 marzo, cioè ieri, si parla di 24.747 casi e 1.809 morti, questi ultimi in percentuale sono il 7,3%. E poi c'è anche la più articolata presenza generazionale fra i malati che vede anche 18 enni o quarantenni del tutto ignoti alla casistica fatale delle influenze stagionali.
Forse solo per questo è chiaro che parlare, come fa il presidente Usa di influenza è, a dir poco, criminale e incurante del bene della popolazione.
Lo scrittore, divulgatore scientifico e giornalista americano David Quammen, autore nel 2012 di “Spillover”, il saggio narrativo sulla diffusione dei nuovi patogeni intervenuto a Che Tempo che fa ieri sera non ha dubbi sul fatto che unica arma sia quella di stare in casa, poi ripensare all’economia del futuro che non prescinda più dalla salute e questo vale anche per gli Usa. (rdg)