ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 29 Marzo 2020 18:50

Mittal - Lavoratore positivo al coronavirus, il Sindaco rimbrotta l'azienda e l'Asl, la prima non chiude, la seconda non comunica

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Il Sindaco Rinaldo Melucci interviene sul caso del lavoratore colpito dal virus e chiede maggiore trasparenza nella comunicazione dei dati da parte dell’Asl. E sulla vicenda in un post pubblicato su Facebook da un assessore scrive in modo diretto lanciando un pesante appunto all’azienda.

“Avevamo chiesto al Prefetto di Taranto, sin dai primi casi di contagio nella nostra provincia, di assumere decisioni sull’ex Ilva per contrastare il coronavirus. Purtroppo le nostre preoccupazioni sembrano essersi rivelate fondate. Ma il gestore evidentemente non sta operando con la stessa energia e restrittività con la quale stiamo operando noi nei confronti della città. Ci ha abituati a questa non curanza, purtroppo. Non possiamo consentire che siano vanificati tutti i nostri sforzi e i sacrifici dei nostri cittadini.

Su questo nuovo contagio, per altro, non abbiamo ricevuto ancora alcuna comunicazione ufficiale con maggiori dettagli. Non ci meritiamo informazioni di seconda mano o parziali, non possiamo apprendere le notizie prima di tutto dalla stampa. La ASL deve adesso impegnarsi nel fornirci dati tempestivi e approfonditi. I tarantini non possono vivere nel limbo.

Invochiamo decisioni immediate e definitive a tutela dei lavoratori dello stabilimento siderurgico e delle loro famiglie. Il provvedimento prefettizio potrebbe non essere sufficiente, l'attività dell'ex Ilva non è essenziale e, per altro, entro poche settimane ArcelorMittal deve comunque provvedere al fermo di molti impianti per effetto della nostra ordinanza sindacale sulle emissioni inquinanti. Non c'è davvero alcun motivo valido per andare avanti. Altro che minimo tecnico! “

 

Fin qui le dichiarazioni del Sindaco Rinaldo Melucci che facciamo ovviamente nostre e per questo le pubblichiamo, con un aggiunta però: siamo abituati a sentire i dati dell’andamento del Covi19 attraverso i bollettini del Ministero della Salute, della Protezione civile e tutti i dati sono confezionati in modo tale da avere il dato dei nuovi contagi, e detto il totale si passa a considerare i malati che restano a casa per malore lieve e non ospedalizzabile che nel dato nazionale sono quasi la metà del totale e quelli in corsia e quelli in rianimazione, i morti e i guariti.

 

Noi tarantini abbiamo solo un dato, anche attraverso le comunicazioni del Presidente della Regione, dei nuovi contagi e del totale e basta. Non credo che sia rispettoso nei confronti di Taranto e di quanti stanno a casa facendo il sacrificio di tenere sotto controllo il dato dell’epidemia. Per quando riguarda la chiusura dello stabilimento avevamo pubblicato anche un articolo dei Verdi nella giornata di sabato e che potete leggere qui

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