La Teknoservice gestisce il servizio di igiene urbana nel comune della Murgia barese
GRUMO (Bari) - La denuncia: operatori ecologici assenteisti, esposto in procura. “Abbiamo affidato ad un team di avvocati l’incarico di verificare se ci siano gli estremi per denunciare medici e operatori ecologici alla Procura della Repubblica e alla Asl per le certificazioni facili. Siamo stanchi. Non solo. Dopo accurate verifiche non si esclude di avviare procedimenti disciplinari tesi al licenziamento per aver determinato un danno alla comunità di Grumo Appula”. Parole dure quelle dell’Avv. Giulia Dicembre, team manager della società Teknoservice. La società torinese, gestisce il servizio di igiene urbana nell’Aro Ba/4, e anche nella Città di Grumo. “Duole dirlo, ma sin dall’avvio del servizio la forza lavoro è attenzionata per via del significativo fenomeno dell’assenteismo. La salute deve essere tutelata, ma l’andamento di alcune malattie, strategiche, e le continue segnalazioni su alcuni operatori che, nonostante in malattia, svolgono altre attività, fanno sorgere dubbi sulla veridicità dei loro malesseri. Ed ecco, quindi, il dubbio. E’ triste avere forza lavoro che, tutelata dai sindacati, si arroga il diritto di sbeffeggiare l’azienda e la comunità di Grumo. Ricordo, infatti, che gli stipendi degli operatori sono pagati dai cittadini. Si tratta, in sostanza, di una mancanza di rispetto. Il dato più eclatante riguarda la giornata del 1 aprile in cui a fronte di 34 unità assunte, 18 hanno presentato un certificato medico. Non si esclude, inoltre, che possa esserci una cabina di regia per delegittimare l’azienda verso l’Ente”.
In questo momento delicato di emergenza sanitaria il buon andamento del servizio di raccolta dei rifiuti è fondamentale per garantire ai cittadini serenità e ordine per le strade. La società per assicurare il corretto svolgimento dei servizi ha dovuto ricorrere a ore di straordinario e unità provenienti da altri cantieri. Infatti, negli ultimi giorni, il personale addetto alla raccolta dei rifiuti, volendo comunque assicurare il servizio di raccolta, è andato in affanno per l’assenza dei tanti colleghi. “E’ arrivato il momento che i lavoratori assenteisti si assumano le proprie responsabilità - conclude Dicembre - e siano sanzionati con i provvedimenti previsti dal contratto di lavoro. Ho il dovere di ricordare che gli operatori ecologici svolgono un servizio di pubblico interesse e, quindi, hanno il dovere morale, soprattutto in questo momento, di essere presenti, nonché l’obbligo di rispettare le regole. Per queste ragioni non possono assentarsi in massa presentando dubbie certificazioni mediche. Un plauso, invece, agli operatori che lavorano con serietà e professionalità, sopperendo anche alle assenze dei colleghi inadempienti”.