"Si vuole usare strumentalmente un singolo episodio della vita giovanile di Montanelli - il matrimonio con una ragazza minorenne in Etiopia, peraltro che non comportò nessuna violenza e che fu condiviso pubblicamente dalla popolazione abissina - sostiene Malvolti - per colpire un personaggio famoso e così richiamare una vasta attenzione".
"A parte che a Montanelli le statue non piacevano (una volta disse che servono solo per essere prese di mira dagli escrementi dei piccioni), trovo assurdo che si chieda di rimuovere un omaggio a un grande milanese adottivo che ha amato Milano, la città dove ha lavorato e vissuto, e che ha contribuito ad accrescerne il prestigio nel mondo", conclude Malvolti.
Richiesta di rimuovere da Milano la statua dedicata al giornalista Indro Montanelli, la richiesta dei Sentinelli
I Sentinelli di Milano, 'organizzazione laica e antifascista' hanno scritto al sindaco Giuseppe Sala e al consiglio comunale per chiedere di rimuovere la statua dedicata a Indro Montanelli dai Giardini che portano il nome del giornalista e così la stessa intitolazione, per dedicarli invece "a qualcuno che sia più degno di rappresentare la storia e la memoria della nostra città Medaglia d'Oro della Resistenza". La richiesta arriva sulla scia degli abbattimenti di statue visti nel mondo durante le manifestazioni in ricordo di George Floyd.
"A Milano - hanno spiegato con un post su Facebook - ci sono un parco e una statua dedicati a Indro Montanelli, che fino alla fine dei suoi giorni ha rivendicato con orgoglio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni perché gli facesse da schiava sessuale, durante l'aggressione del regime fascista all'Etiopia. Noi riteniamo che sia ora di dire basta a questa offesa alla città e ai suoi valori democratici e antirazzisti".
A Minneapolis, "le proteste sorte spontaneamente in ogni città con milioni di persone in piazza e l’abbattimento a Bristol della statua in bronzo dedicata al mercante e commerciante di schiavi africani Edward Colston da parte dei manifestanti antirazzisti di Black Lives Matter richiamiamo con forza ogni amministrazione comunale a ripensare ai simboli del proprio territorio e a quello che rappresentano", sottolineano ancora i Sentinelli nella loro proposta, sostenuta anche da Arci Milano.
Con infomazione dell'Adnkronos