Questa domenica pomeriggio, Nicolás Maduro, ha annunciato che a partire da questo lunedì una settimana di quarantena radicale inizia nel paese come parte delle misure per fermare il contagio di COVID-19; questo dopo aver completato la settimana di ampia flessibilità che ha riguardato l'intero territorio nazionale, ad eccezione dei comuni di confine.
Il presidente ha chiesto ai cittadini di rispettare questi giorni in cui saranno attivi solo i settori prioritari. "È importante prendersi cura di noi stessi, siamo entrati nello schema 7 + 7", ha detto alla radio, alla televisione e ai media elettronici.

Come ha spiegato, i venezuelani torneranno alla normalità quando la maggioranza della popolazione sarà vaccinata contro il coronavirus. Ha anche ricordato che, sebbene la situazione sia tenuta sotto controllo con l'applicazione di misure governative, non è possibile stabilire una flessibilità permanente a meno che non ci sia un vaccino nel paese.

Delcy Rodríguez ha anche comunicato che il bilancio delle vittime è salito a 485, "oggi abbiamo 8 nuovi morti", ha detto l'alto funzionario, in contatto telefonico con il canale di stato.
Con questo bilancio attuale, il Paese supera i 60mila casi di coronavirus. Sulla condizione dei pazienti, ha dettagliato: 7.475 insufficienza respiratoria acuta asintomatica, 2.948 insufficienza respiratoria acuta moderata, 840 insufficienza respiratoria acuta moderata e 148 insufficienza respiratoria acuta grave in terapia intensiva.
Il Venezuela segnala 885 casi di Covid-19 tramite trasmissione comunitaria distribuita di seguito dallo stato:
190 Dtto. Capitale
164 N. Sparta
113 Carabobo
78 Aragua
67 miranda
57 Zulia
39 La Guaira
35 Yaracuy
34 Lara
29 Sucre
25 Falcon
13 Trujillo
12 Bolivar
9 Cojedes
8 Amazon
7 Guárico
5 Merida
Ha sottolineato che il presidente Nicolás Maduro ha annunciato che tutto il Venezuela entrerà in una quarantena radicale da lunedì 14 settembre e che i settori prioritari saranno gli unici che saranno attivi.