ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 02 Ottobre 2020 20:42

Il pomodoro San Marzano non sarà più solo rosso

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"Ridisegnato" dal punto di vista estetico, organolettico e nutritivo questo simbolo del territorio campano, mantenendo invariata la tipicità della specie tradizionale.

Dall'unione di tecniche convenzionali e biotecnologie innovative è nato un 'nuovo' pomodoro San Marzano, una delle varietà tradizionali più diffuse e apprezzate in Italia e nel mondo, con nuovi colori, sapori e proprietà nutritive. Un team di ricercatori di ENEA, CREA e delle università Politecnica di Valencia e degli Studi della Tuscia (coordinatore), ha "ridisegnato" dal punto di vista estetico, organolettico e nutritivo questo simbolo del territorio campano, mantenendo invariata la tipicità della specie tradizionale, con peculiarità organolettiche uniche che derivano dall'interazione con il terreno vulcanico su cui cresce, nella zona dell'Agro Nocerino-Sarnese, in provincia di Napoli.

Nello specifico, i ricercatori hanno caratterizzato 18 linee della bacca San Marzano (con mutazioni singole o multiple) responsabili del contenuto di pigmenti quali carotenoidi, clorofilla, flavonoidi e del processo di maturazione. (AGI)Sci/Tig (Segue) (AGI) - Roma, 2 ott. - L'Universita' degli Studi della Tuscia si e' occupata della caratterizzazione degli aspetti vegetativi, riproduttivi e genetici del frutto.

I ricercatori ENEA, invece, si sono impegnati nell'analisi metabolomica, cioè nella caratterizzazione chimica dei frutti di genotipi di San Marzano, con particolare riferimento alle molecole associate a caratteristiche sensoriali quali colore e gusto. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Metabolites "In tal modo - spiega Gianfranco Diretto, del Laboratorio Biotecnologie ENEA - è stato possibile conferire a ogni mutazione proprietà organolettiche e nutraceutiche più specifiche.

Così, ad esempio, le linee a bacca gialla, se da una parte perdono le qualità antiossidanti del licopene, dall'altra acquistano maggiori contenuti in alcuni amminoacidi, vitamine, xantofille e chinoni. Le linee a bacca marrone - ha aggiunto - presentano clorofilla, che generalmente è assente nei frutti rossi, e maggiori contenuti di zuccheri e vitamina E; quelle a bacca viola presentano gli antociani".

"Questi risultati - conclude Andrea Mazzucato dell'Università della Tuscia di Viterbo - saranno utilizzati per future ricerche nelle quali, anche attraverso l'uso di tecnologie innovative di ingegneria genetica quali il genome editing, con queste caratteristiche potranno essere generati in diverse varietà di pomodoro, in modo pi rapido e sicuro rispetto ai classici programmi di miglioramento genetico. Inoltre, tali linee potranno essere convertite in nuove varietà commerciali di pomodoro". AGI

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